29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
A dieci minuti dalla fine la Rossa si è bloccata sul rettilineo

La Ferrari tiene il fiato sul collo della Mercedes. Poi si ferma

Valtteri Bottas riporta in testa la Freccia d'argento nella terza giornata di test pre-campionato in Spagna, ma per riuscirci deve montare le gomme ultrasoft, le più performanti di tutte. Sebastian Vettel, con le soft, è appena a due decimi

Sebastian Vettel in azione sulla nuova Ferrari SF70H nei test a Barcellona
Sebastian Vettel in azione sulla nuova Ferrari SF70H nei test a Barcellona Foto: Ferrari

BARCELLONA – Stavolta è stata costretta addirittura a montare le gomme più performanti della gamma la Mercedes per avere la meglio sulla rivale Ferrari. Valtteri Bottas, impegnato stavolta al mattino sulla Freccia d'argento che ha ceduto nel pomeriggio al compagno di squadra Lewis Hamilton, chiude in testa la terza giornata di test pre-campionato a Barcellona, e con un tempo notevole: il nuovo record della pista di 1:19.705. Ma la sua prestazione è figlia degli pneumatici ultrasoft: Sebastian Vettel, che invece si è limitato a montare soltanto i soft, è riuscito comunque ad avvicinarsi ad appena due decimi dai campioni del mondo. Dopo essere stata la più veloce di tutti ieri con Kimi Raikkonen, dunque, anche oggi è la Rossa la vera star della giornata. L'unico intoppo in una sessione nella quale il ferrarista è riuscito a percorrere per il resto ben 139 giri, più di tutti gli altri avversari, è arrivato a dieci minuti dalla fine, quando la sua SF70H si è fermata nel bel mezzo del rettilineo principale e i commissari l'hanno dovuta riportare nei box a spinta, esponendo la bandiera rossa che ha messo fine con breve anticipo alle prove.

Staccatissimi gli altri
Decisamente più grave l'incidente che ha visto protagonista, per il secondo giorno di fila, il debuttante Lance Stroll, finito fuori pista e contro le barriere alla curva 5, danneggiando irreparabilmente la sua Williams. Migliora, invece, la situazione in casa McLaren, dove dopo un lunedì e un martedì tormentati dai continui guasti del motore Honda stavolta Fernando Alonso è riuscito a girare con più tranquillità e ha completato ben 72 tornate: la migliore, anch'essa con gomme ultrasoft, è stata però di ben 2.8 secondi più lenta del leader Bottas. Praticamente non pervenuti anche tutti gli altri avversari dei due top team: l'attesissima Red Bull continua a deludere, visto che oggi si è piazzata sì in terza posizione, ma con un distacco di ben 1.2 secondi dalla Ferrari a parità di gomme. Stando a questi prematuri riscontri che arrivano dalla Spagna, insomma, il Mondiale sembra destinato a vivere ancora sull'eterna lotta tra Maranello e Stoccarda. Ma la buona notizia per i tifosi italiani è che questa lotta sembra meno a senso unico rispetto agli ultimi anni.