25 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Le Frecce d'argento restano al centro del mercato

Mercedes annuncia: «Quando sceglieremo il sostituto di Nico Rosberg»

Il nome del nuovo pilota della scuderia campione del mondo in carica non verrà fatto prima del 3 gennaio, data di conclusione delle ferie natalizie. Ma Lewis Hamilton sprona il team: «Sceglietene uno almeno bravo quanto Nico»

L'ultima foto di gruppo della Mercedes con Nico Rosberg e Lewis Hamilton
L'ultima foto di gruppo della Mercedes con Nico Rosberg e Lewis Hamilton Foto: Mercedes

ROMA – Bisognerà attendere il 2017 per conoscere il nome del pilota che sostituirà Nico Rosberg al fianco di Lewis Hamilton alla Mercedes. Secondo un portavoce della casa tedesca, infatti, «non c'è alcun annuncio in programma da qui al nostro rientro al lavoro, fissato per il 3 gennaio». Nulla di deciso, dunque, nemmeno il giorno in cui sarà presentato il fatidico nome: l'unica certezza è che non arriverà prima della conclusione delle ferie natalizie.

Hamilton non teme nessuno
Intanto prosegue il valzer dei potenziali sostituti, che ha coinvolto tra gli altri Valtteri Bottas, Pascal Wehrlein, e poi anche Jenson Button, Esteban Ocon e addirittura le pazze idee Sebastian Vettel e Fernando Alonso. Un valzer che Lewis Hamilton osserva con atteggiamento distaccato: «Possono scegliere chiunque, Vettel, Alonso o chi vogliono. Nel mio primo anno ho battuto Fernando quindi non sono preoccupato». Parola del tre volte campione del mondo che, a Channel 4, ha commentato così la querelle relativa alla scelta del suo compagno di squadra alla Mercedes. «Sarei felice di correre contro chiunque, ma per il bene della squadra, non credo che sia l'idea migliore». Ma Hamilton smentisce il fatto che non gli interessi chi sia il suo compagno: «È importante la scelta di chi occuperà la seconda vettura, anche per il morale della squadra abbiamo visto in passato e in altri team che la rivalità tra i piloti può avere un effetto tossico. Questo è importante, perché io sono molto felice qui. Dobbiamo fare in modo che chi arriverà sia almeno altrettanto bravo quanto colui che se n'è andato, o meglio, sia in grado di generare la stessa energia positiva. Ho già vissuto in passato le divisioni dentro la scuderia e sconsiglio vivamente uno scenario del genere».

(Fonte: Askanews)