Marc Marquez parla del suo rapporto con Valentino Rossi. E gli dà il voto

ROMA – L'inverno, senza gare, è il tempo delle riflessioni. Anche per il campione del mondo Marc Marquez che, ai microfoni della trasmissione El Hormiguero di Antena 3, ha tracciato un bilancio di questa stagione che lo ha portato al terzo titolo iridato. «Si coltiva sempre l’idea di vincere il Mondiale all’ultima gara, per un discorso di fascino e adrenalina – ha spiegato – Ma questa volta mi sono detto: 'Meno male che l'ho vinto in anticipo', dopo una stagione come quella passata. Ho iniziato il campionato con l’obiettivo di restare in lotta per il titolo sino alla fine. Non potevo permettermi di fare errori e cadere, la cosa più importante era prendere punti». E, per riuscirci, il portacolori della Honda ha dovuto cambiare anche il suo atteggiamento mentale: «Il Marc di oggi è differente da quello di tre anni fa. Non avevo mezze misure, o vincevo o cadevo. Ora so che anche un quarto o un quinto posto a volte vanno bene. Quest’anno c’era tanta pressione su di me, dopo i brutti risultati del 2015. Avrò addosso la pressione anche il prossimo anno, ma arrivo da buoni risultati e una buona base. Quindi sono più tranquillo». Ma la domanda più interessante che gli hanno posto i giornalisti spagnoli è stata naturalmente quella sui suoi attuali rapporti con l'ex idolo, diventato grande rivale, Valentino Rossi: «Ora la relazione con Valentino posso definirla professionale. Ci sorpassiamo in pista, come al solito, ma adesso questo avviene sempre con rispetto».

I voti per il 2017
E, a proposito di Valentino Rossi e degli altri suoi avversari, in ottica 2017, il campione di Cervera ha accettato di lasciarsi trascinare nel gioco dei pronostici, dando le sue pagelle alle prospettive di campionato di ciascun pilota: «Quest'anno i miei avversari più pericolosi sono stati Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, ma l’anno prossimo dobbiamo aggiungere anche Maverick Vinales – ha aggiunto Magic Marc ai microfoni di Movistar tv – È veloce e sarà in lotta per il campionato. Anzi, sarà uno dei favoriti. A Lorenzo in Ducati darei un 7, invece darei 9 a Vinales. A Rossi darei 8. E io? Mi darei 9». Lo stesso voto che si attribuisce per la stagione appena conclusa: «Io mi darei nove su dieci, perché abbiamo fatto un ottimo lavoro e ho avuto una stagione incredibile. Ma ho anche commesso degli errori, soprattutto in Australia e Malesia. Va bene, la corsa per il titolo era già finita, ma dovevo restare più concentrato. Invece ho fatto lo stesso errore del 2015 e da questo devo imparare. Così guadagnerò un voto in più».