23 aprile 2024
Aggiornato 09:00
La Rossa fa un altro passo indietro ad Austin

Anche Vettel scopre il problema della Ferrari: «Non siamo abbastanza veloci»

Basta scuse, basta giustificazioni. Giunto a fine stagione, perfino Seb guarda finalmente in faccia la realtà: «Siamo lenti sotto tutti i fronti, ci manca qualcosa rispetto alle altre macchine». E lui prende la paga anche da Raikkonen

Sebastian Vettel entra in corsia box ad Austin
Sebastian Vettel entra in corsia box ad Austin Foto: Ferrari

AUSTIN – Abbiamo dovuto attendere quasi la fine della stagione per sentirlo ammettere anche a Sebastian Vettel, in modo tanto semplice quanto spietato: «Semplicemente non siamo abbastanza veloci». Basta con le scuse, con le giustificazioni, con le attenuanti. Il campione tedesco guarda finalmente in faccia la cruda realtà, e quello che vede non è per niente rassicurante: nelle qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti non è andato oltre il sesto posto, ad un divario oceanico di 1.4 secondi dal poleman Lewis Hamilton. «Non è andata bene, non siamo soddisfatti di questo distacco – dichiara Seb – Ci manca qualcosa rispetto alle macchine davanti a noi». Che ormai non sono solo più le Mercedes, ma anche le Red Bull, tornate davanti dopo l'illusorio weekend giapponese che aveva lasciato sperare in un miglioramento della SF16-H: «Onestamente non so perché non siamo più vicini, rimane un punto interrogativo sul motivo per cui eravamo così competitivi nelle curve veloci a Suzuka e qui, su una pista simile, invece perdiamo così tanto – spiega – Ma comunque siamo lenti sotto tutti i fronti. E dopo un paio di gare positive, arrivare qui e vedere che non siamo competitivi quanto ci saremmo aspettati non è una bella notizia. Il feeling con la macchina c'è abbastanza, ma rispetto agli scorsi weekend fatichiamo di più a trovare il giusto passo. Ma comunque siamo qui per correre e la corsa è domani. Non si sa mai, con una buona partenza e una buona strategia potremmo fare dei passi avanti».

Raikkonen più forte di lui
Oltre alle colpe della vettura, comunque, Vettel deve riconoscere anche le sue, visto che in griglia di partenza si ritrova ancora una volta perfino alle spalle del suo compagno di squadra Kimi Raikkonen. Non il massimo, per un presunto leader del team: «Kimi ha fatto un ottimo lavoro oggi – riconosce il tedesco – Io non sono stato contento di nessuno dei giri che ho fatto. Forse nell'ultimo sono stato un po' troppo aggressivo e questo è controproducente con queste gomme, ma è solo una scusa. Avrei dovuto fare un lavoro migliore». Non che Iceman possa essere soddisfatto del suo quinto posto: «Purtroppo non siamo ai livelli di Suzuka, ma lo abbiamo già visto in passato, la situazione cambia di pista in pista – conferma il finlandese – Non ci sono stati grossi problemi: abbiamo semplicemente bisogno di più carico aerodinamico e più potenza per andare più forte durante tutto il giro. Non si tratta di un difetto particolare, ce ne sono tanti. Cosa succederà domani? Spero che riusciremo a battere le Red Bull, ma non lo so. Di solito in gara andiamo un po' meglio che in qualifica, ma dipenderà da come si evolveranno le strategie e dalla nostra velocità. Domani è un altro giorno e spero che potremo stare là davanti a lottare con loro. Vedremo».