20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Inizia male il weekend di Austin

Ferrari, un altro venerdì da incubo: lente, squilibrate e pure incidentate

Nulla gira per il verso giusto nella prima giornata del GP degli Usa: le Rosse non trovano il giusto assetto, si beccano un distacco oceanico dalla vetta. E come se non bastasse Vettel danneggia la sua auto e viene pure sgridato dai commissari

Sebastian Vettel in azione nelle prove libere ad Austin
Sebastian Vettel in azione nelle prove libere ad Austin Foto: Ferrari

AUSTIN – Si è beccato pure una tirata d'orecchie dai commissari Sebastian Vettel, per non aver rispettato la corsia di ingresso box, delimitata da un paletto, durante la seconda sessione di prove libere. Come se non fosse bastato un venerdì del Gran Premio degli Stati Uniti già molto complicato di suo. Colpa di un passaggio garibaldino sul cordolo della curva 19 durante il turno mattutino, in cui ha rotto un pezzo di ala anteriore che, volando via, ha colpito pure lo specchietto. Un inconveniente stupido quanto rilevante, avendogli fatto perdere fermo nei box buona parte dell'ora e mezza di test. «E così non sono riuscito a trovare il giusto bilanciamento della vettura, che è ancora un po' troppo nervosa in tutta la pista – ammette il tedesco – Non sono contento, è stata una giornata dura e in cui ci siamo ritrovati a inseguire. Ma di solito, comunque, al venerdì non si ha mai il quadro completo. Sarà difficile avvicinarsi alle Mercedes, dato quanto sono andate forti. Ma la Ferrari che avete visto oggi non sarà quella che vedrete domani». Nella prima giornata di prove libere, Vettel non è infatti andato oltre la quarta posizione, a ben otto decimi dal miglior tempo di Nico Rosberg.

Raikkonen lontanissimo
Ancor peggio è andata al suo compagno di squadra Kimi Raikkonen, che nel corso del suo giro migliore è arrivato lungo alla penultima curva. Così, il suo tempo di 1:38.865 è stato di quasi sette decimi più lento di quello di Seb e addirittura lontano dalla vetta di 1.5 secondi. E anche la sua SF16-H non ha trovato un assetto soddisfacente: anzi, non gli dava alcun feeling sull'anteriore, come lui stesso ha lamentato via radio. «Ho faticato anche stamattina, ma nel pomeriggio quando sono uscito con gomme nuove è andata ancora peggio – racconta Iceman – Anche questo venerdì abbiamo faticato a trovare il bilanciamento: non abbiamo avuto un problema specifico, cercavamo solo di raggiungere l'equilibrio che desideravamo e non ci siamo riusciti. Una di quelle giornate in cui non è andato tutto liscio». Ma, come suo solito, il finnico non perde la calma. Al contrario, resta fiducioso nelle capacità del suo team di ribaltare la situazione in vista di domani mattina: «Prima di tutto dobbiamo mettere a posto la macchina. Poi, penso che la Mercedes sarà forte, come anche la Red Bull, ma noi non dovremmo essere messi male. Se riusciremo a trovare l'assetto che vogliamo, dovremmo andare abbastanza bene».