24 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Calcio - Serie A

Chi è Gancikoff, il futuro ad del Milan cinese

Quando si parla della cessione dell’Ac Milan alla misteriosa cordata di imprenditori cinesi c’è un nome che ritorna prepotente, quello di Nicholas Gancikoff, braccio destro di Galatioto ed indicato da tutti come prossimo ad rossonero. Ma che ha fatto finora il manager italo-inglese per meritare tanti onori?

MILANO - Si chiama Nicholas Gancikoff il 42enne uomo d’affari italo-inglese che sembra essere diventato uno dei cardini della trattativa più cool del momento, quella relativa alla cessione del 70% dell’Ac Milan ad una cordata di imprenditori cinesi rappresentata dall’advisor Sal Galatioto.

Per quale motivo il manager americano di origini italiane, lui si invece grande personaggio e protagonista di transazioni eccellenti nello sport a stelle e strisce come la cessione dei Golden State Warriors agli attuali proprietari, abbia deciso di affidarsi a Gancikoff per gestire da vicino una trattativa così delicata, resta al momento ancora inspiegabile.

Uno stadio avveniristico per l’Inter

Nella carriera del rampante manager dal cognome "tolstojano", che secondo fonti accreditate dovrebbe diventare il nuovo amministratore delegato del Milan cinese al posto di Adriano Galliani, troviamo una prima fugace apparizione nel mondo del calcio nel lontano 2009, quando Massimo Moratti (a cui arrivò grazie all’amicizia con suo figlio) gli mise in mano il progetto per la realizzazione del nuovo stadio di proprietà. A quel tempo Gancikoff si fece ricordare per una dichiarazione eclatante che ancora rimbomba nel sottopancia di San Siro: «A Milano per l’Inter stiamo progettando qualcosa di mai visto: un vero e proprio polo dell’intrattenimento».

Tanti stadi mai realizzati

Grazie a quel prezioso contatto, la sua società, la Sports Investment Group, si è conquistata diverse consulenze con altre società di calcio, tra cui Sampdoria, Genoa, Bologna e Atalanta. Con alcuni di questi club, Gancikoff  ha dato inizio a progetti che - secondo le ambizioni originali - avrebbero dovuto colmare il gap degli impianti con tra Italia e l’Inghilterra.

Uno solo di voi ha mai visto qualcuno di questi avveniristici stadi costruiti grazie alla preziosa consulenza del futuro amministratore delegato del Milan? 

Energie rinnovabili e auto d’epoca

Ma non è finita qui perché Gancikoff, oltre ad essere Chief Investment Officer della Solar Investment Group, una società che si occupa di energie rinnovabili, è anche un appassionato d’auto d’epoca. 

Praticamente il ritratto perfetto del grande esperto di calcio di cui avrebbe bisogno adesso il glorioso ex club più titolato al mondo per ripulire la propria immagine dopo un quinquennio di follie targate Berlusconi-Galliani.

Che dire, God save the Milan!