28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Colpo da maestro

«Così Rossi ha fregato Marquez a Barcellona»

Guido Meda rivela un inedito retroscena sul sorpasso decisivo al penultimo giro del GP di Catalogna: «Valentino ha tolto la mano dalla manopola poco prima della staccata, per regolare il freno. Una lucidità straordinaria, mai vista»

Valentino Rossi dopo il sorpasso a Marc Marquez
Valentino Rossi dopo il sorpasso a Marc Marquez Foto: Michelin

ROMA – C'è un retroscena inedito, sfuggito perfino alla maggior parte degli osservatori, dietro alla vittoria di Valentino Rossi nell'ultimo Gran Premio di Barcellona. Per la precisione, dietro a quel controsorpasso al penultimo giro con cui il Dottore ha restituito il favore al suo grande rivale Marc Marquez, che solo una tornata prima gli aveva messo le ruote davanti e sembrava involarsi verso una vittoria in solitaria. Il campione di Tavullia gli detto di no esattamente 4,6 km dopo, sempre alla curva dopo il traguardo, ma non prima di aver scrupolosamente studiato le traiettorie di Magic Marc nel corso di tutto il giro percorso alle sue spalle e di aver preparato con attenzione l'attacco nel punto ideale.

Una manovra da funambolo
Ma in questa manovra non ci sono state solo l'abilità di guida, l'aggressività, il coraggio e il fiuto di Valentino. Come spesso gli è capitato nel corso della sua carriera, infatti, ha battuto i suoi avversari innanzitutto con la testa, come dimostra un particolare notato dal telecronista di Sky Sport Guido Meda rivedendo al rallentatore le immagini del sorpasso. Una frazione di secondo prima della staccata decisiva, rivela il vicedirettore della televisione sportiva satellitare, «la mano di Valentino si sposta dalla manopola sinistra». Un movimento leggero, quasi impercettibile, se non fosse che è stato compiuto a oltre 340 km/h in pieno rettilineo e poco prima di un sorpasso. Ma perché Vale lo ha fatto? «Rossi è andato a regolare la distanza della leva del freno davanti con il quale avrebbe affrontato la staccata che è stata decisiva per il sorpasso con cui ha vinto la gara. Valentino muove la mano, regola la distanza della leva che si trova dall’altra parte con il controllo remoto e poi la grande staccatona. Farlo qualche decimo di secondo prima di andare a frenare, significa avere un’attenzione e una lucidità per quello che si sta facendo che è straordinaria. Non ho mai visto una cosa del genere, che la dice lunga sullo stato di forma di Valentino».

Senza mani
Il nove volte iridato è andato ad agire con la mano sinistra su quello che in gergo si chiama il «remote brake adjuster», ovvero il controllo remoto della leva del freno anteriore, appunto. Proprio come fanno i piloti di Formula 1 che nel corso del giro modificano le regolazioni della macchina sui loro volanti: «Ma per un pilota di MotoGP staccare la mano dalla manopola è molto più difficile rispetto a uno di F1 staccarla dal volante», fa notare ancora Meda. Non per Valentino Rossi, evidentemente.