24 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Le parole del numero uno di Maranello

Marchionne: «Abbiate fiducia nella Ferrari»

Il presidente della Rossa raggiunge la squadra nel paddock del Gran Premio di Spagna e parla con i giornalisti: «Ieri ci è capitato un problema imprevedibile, ma abbiamo imparato la lezione. Oggi sarà dura, ma la gara è lunga»

Presidente, prima di parlare con i giornalisti ha voluto incontrare la squadra. Che atmosfera ha trovato dopo le qualifiche di ieri?
Ne ho parlato poco fa anche con Zetsche (il presidente della Mercedes, ndr): lo stesso problema che ieri abbiamo incontrato noi, lo hanno avuto anche loro a Singapore l'anno scorso. C'è una finestra di funzionamento ottimale degli pneumatici e l'aumento di temperatura di nove gradi era imprevedibile. Loro ancora non hanno capito cosa successe in quel caso. Non mi fa stare tranquillo: è un problema che andrebbe evitato.

I piloti cosa le hanno detto?
Ieri hanno avuto un'esperienza con la vettura che non si aspettavano. Sono rimasti sorpresi anche loro. Diciamo che, dovunque fosse la nostra fortuna, non era su questa pista. Ma non ne farei un caso: se avessimo previsto questo aumento di temperatura, ci saremmo comportati in maniera diversa. Non ci era mai successo, e abbiamo imparato la lezione.

Però lei aveva chiesto una vittoria.
Sì, ma fa parte del mio ruolo. Credo sia necessario continuare a chiedere alla Scuderia di fare bene. Questa è solo la quinta gara, abbiamo avuto esperienze negative di natura diversa. Ora lasciateci lavorare.

Serve un successo per il cambio di passo?
Farebbe molto bene alla Ferrari. Vedremo. Noi siamo quello che siamo, cerchiamo di andare avanti e portare il massimo risultato.

Oggi ci sarà da soffrire, partendo dalla terza fila.
Sarà dura. Ci sono quattro piloti davanti, con quattro macchine estremamente competitive. Ma la gara è lunga.

La Mercedes è ancora troppo forte?
Non lo so. Dateci tempo, abbiate fiducia nella Scuderia.

E sulle voci di esonero di Maurizio Arrivabene?
Sono grandissime cavolate, mi danno fastidio. Non hanno nessuna base e vanno a creare solo confusione in un'industria che è già di per sé molto competitiva.

Gli rinnova la sua fiducia, dunque?
Totalmente. La squadra è irriconoscibile da quella che era due anni fa, è nella sua forma migliore da molto molto tempo a questa parte. E abbiamo i due piloti migliori del mondo.

La fiducia nella squadra è incondizionata?
Degli obiettivi ce li abbiamo tutti, anche io. Ma sono certo che la squadra porterà i risultati. È inutile che li continuiamo a martellare, lasciateli correre in pace.

Con il suo omologo della Mercedes ha parlato anche del futuro della Formula 1?
In termini generali. C'è molta discussione su cosa succederà dopo Bernie Ecclestone e sono questioni sulle quali preferibilmente bisogna lavorare insieme alla Mercedes. Le squadre dovranno trovare una soluzione che soddisfi tutti gli interessi.