1 ottobre 2023
Aggiornato 00:30
Calcio - Serie A

Milan, lo sfogo di Honda: «Risposta a chi non credeva in me»

Il protagonista principale della vittoria contro il Genoa è tornato a parlare ai cronisti del suo paese, ma stavolta niente critiche o lamentele, solo un comprensibile desiderio di rivincita dopo tanti mesi vissuti nell’ombra.

MILANO - La prestazione da 7 in pagella regalata al mister, ai compagni e ai tifosi rossoneri, nel match contro il Genoa, ha confermato due cose: la prima è che oggi come oggi Keisuke Honda è un elemento imprescindibile per questa squadra; la seconda riguarda invece il suo atteggiamento dentro e fuori dal terreno di gioco, la sua dedizione, il suo impegno costante che ne hanno fatto il braccio armato di Mihajlovic in campo e una guida preziosa per i suoi compagni di squadra.

Che poi alcuni di questi non riescano proprio a cogliere il suggerimento su come impegnarsi, lottare e sputare il sangue per raggiungere il proprio obiettivo - ogni riferimento a Mario Balotelli è puramente voluto - è un aspetto indipendente dalla volontà del samurai.

«Adesso tirerò più spesso in porta»

Messosi in evidenza ad inizio stagione, quando Sinisa Mihajlovic ancora non riusciva a vedere in lui l’uomo giusto per il rilancio rossonero, con dichiarazioni spesso censurabili sul momento Milan, tutte tra l’altro rilasciate ai media del suo paese ogni qual volta era lontano da Milanello, ogni Keisuke Honda, sembra aver raffinato anche l’arte della dialettica. L’intervista concessa ai microfoni di Nikkan Sports al termine della vittoriosa partita contro il Genoa, è un compendio efficace di come mettere in risalto il proprio impegno senza per questo denigrare il lavoro degli altri: «Era da tanto tempo che non segnavo un gol così, da fuori area, ho tirato con freddezza e decisione, ma d’ora in poi ci proverò più spesso. Sono molto felice per il gol ma soprattutto per la vittoria contro i rossoblu».

«Pensavano che non ce l’avrei fatta»

Sensazionali i numeri del giapponese nelle ultime 9 partite, quelle del rilancio milanista: 1 gol e 3 assist, 6 tiri di cui 3 nello specchio della porta, una percentuale di contrasti vinti pari all’80%, 301 passaggi riusciti e ben 17 occasioni da gol create.

Comprensibile quindi il desiderio di togliersi qualche sassolino dalla scarpa - rigorosamente la sinistra - in risposta alle tantissime analisi tranchant di critica e pubblico sul suo rendimento in rossonero: «Tutti pensavano che fosse impossibile scalare questa montagna e io invece ce l’ho fatta. Per questo vorrei continuare a fare bene. Quella contro il Genoa è stata una vittoria normale, non dobbiamo esaltarci ma proseguire su questa strada. E adesso il nostro obiettivo principale è tornare da Napoli almeno con un punto».

Stavolta nessuno, da Galliani a Mihajlovic, avrà da ridire sulle uscite pubbliche di Keisuke Honda.