Milan: Galliani conferma Honda, Pier Silvio tifa Mihajlovic
La squadra rossonera vive un momento entusiasmante in campionato e nelle prossime due giornate, in casa contro Udinese e Genoa, potrebbe allungare la striscia positiva e tentare l’assalto al terzo posto che vorrebbe dire Champions League. L’ad Galliani applaude Honda, mentre il Pier Silvio Berlusconi fa il tifo per Sinisa.
MILANO - È un momento magico per il Milan. La squadra agli ordini di Sinisa Mihajlovic vola sulle ali dell’entusiasmo dopo il rotondo successo nel derby e la schiacciante vittoria al Barbera contro il Palermo. E ora, considerando anche il calendario che strizza l’occhio ai rossoneri (duplice impegno casalingo contro Udinese e Genoa), non è più un’utopia pensare al terzo posto - invero ancora lontano 5 punti - che potrebbe voler dire Champions League nella prossima stagione.
«Honda mai stato sul mercato»
Adriano Galliani si gode il momento e applaude uno dei protagonisti di questa «rinascita» a tinte rossonere, Keisuke Honda: «Sta facendo molto bene - le parole dell’ad rossonero intercettato all’ingresso della consueta assemblea di Lega - e siamo tutti contenti, lavora tantissimo e si sacrifica. Mi piace molto. E' un ragazzo intelligente, per bene e preparato. Chiaramente ha una mentalità diversa dagli italiani. Dice le proprie opinioni ma sempre garbatamente».
Che vuol dire nessuna possibilità che a giugno venga ceduto: «Honda non è mai stato sul mercato e lui non ha mai chiesto di essere ceduto. L'ho voluto a tutti i costi, sono convinto che sia un grande giocatore e lo sta dimostrando. Sta bene al Milan e noi vogliamo assolutamente che rimanga».
Mihajlovic, conferma a rischio
Chi invece non è altrettanto sicuro di una conferma, malgrado la squadra rossonera stia finalmente iniziando a rispondere alle sue sollecitazioni tecnico-tattico-comportamentali è l’allenatore Sinisa Mihajlovic. Non è un mistero che il presidente Berlusconi sia entrato in rotta di collisione con il tecnico serbo per alcune sue discutibili esternazioni e non è scontato che la conquista del terzo posto possa servirgli per evitare il licenziamento.
Piersilvio: «Nuovo Milan grazie a Mihajlovic»
A tirare la volata all’allenatore c’è però un insospettabile, il numero uno di Mediaset e rampollo del boss, Pier Silvio Berlusconi: «Adesso dico una cosa che mi farà entrare in contrasto con mio padre, ma è quello che penso: a un allenatore è necessario un certo tempo per vedere le cose, valutare la situazione e mettere a posto tutto. Se mi chiedete un giudizio sul gioco e sui risultati ottenuti in questa prima parte della stagione, meglio che non mi esprima. Anzi, diciamo che abbiamo visto poco. Quello delle ultime due gare invece è stato un altro Milan e Mihajlovic ha parecchi meriti perché è uno di carattere, una persona decisa che sa trasmettere qualcosa alla sua squadra. C’era bisogno di qualcuno che tenesse tutto in pugno e Sinisa sicuramente lo sta facendo».
E adesso chi lo spiegherà a patron Silvio che il primo a non essere d’accordo con lui su questioni di calcio - e quindi di cuore - è proprio il primo figlio maschio?
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