24 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Mercato piloti (e tecnici)

Fece perdere il titolo ad Alonso, ora torna in F1. Con Alonso?

Chris Dyer, l'ex capo ingegnere di pista licenziato dalla Ferrari dopo il fallimento della corsa al Mondiale nel 2010, viene ripescato dalla rientrante Renault. E potrebbe presto riunirsi con il campione spagnolo

ROMA – Una seconda chance non si nega a nessuno. Nemmeno a quei tecnici cacciati in malo modo (più o meno giustamente) dalla Ferrari. Tira aria di ripescaggio per gli ex di Maranello, tra i quali stanno letteralmente facendo shopping le scuderie di fondo griglia: nella speranza, nemmeno troppo nascosta, che la loro esperienza possa aiutarle a fare il tanto sospirato salto di qualità. Anche se nel frattempo questi ingegneri sono caduti in disgrazia. È il caso della cenerentola Manor, che nei giorni scorsi ha ufficializzato la sua nuova coppia di consulenti di lusso: l'aerodinamico Nicholas Tombazis e il coordinatore tecnico Pat Fry, entrambi giubilati dal Cavallino rampante dodici mesi fa, nell'ambito della rivoluzione rossa fortemente voluta dal nuovo presidente Sergio Marchionne e dal nuovo team principal Maurizio Arrivabene. Ma è anche il caso della Renault, la storica casa francese che proprio nei giorni scorsi presentato la squadra del suo grande rientro in Formula 1. Con tutta l'intenzione di fare sul serio.

Quel maledetto pit stop
Di questa squadra farà infatti parte, nel ruolo di responsabile della prestazione del veicolo, anche Chris Dyer, una vecchia conoscenza della Ferrari e di tutti i suoi tifosi. A Maranello, infatti, l'ingegnere australiano fu ingegnere di pista di Michael Schumacher prima (negli anni dei due titoli del 2003 e 2004) e di Kimi Raikkonen poi, finché nel 2009 fu promosso capo ingegnere di pista. Ma il suo ricordo è soprattutto legato ad una delle gare più sfortunate nella storia recente della rossa: quel maledetto Gran Premio di Abu Dhabi 2010, in cui fu proprio grazie alla sua scelta sbagliata di richiamare ai box Fernando Alonso per marcare stretto Mark Webber che Sebastian Vettel, allora alla Red Bull, fu lasciato libero di involarsi verso il suo primo titolo iridato. Negandolo ad una Ferrari che da allora è andata sempre peggiorando. Fino all'anno scorso, almeno.

Torna anche Nando?
Poche settimane più tardi Dyer fu sostituito (ironia della sorte, proprio dal già citato Pat Fry) e lasciò il Cavallino rampante per la Bmw, dove divenne ingegnere capo nel campionato turismo tedesco. Solo per poi tornare in Formula 1 oggi, grazie alla Renault. Ma il lato più curioso ed affascinante di tutta questa vicenda è che, proprio alla Renault, Chris Dyer rischia di ritrovarsi a lavorare di nuovo a fianco di Fernando Alonso. Il campione spagnolo, che con il costruttore transalpino vinse i suoi due Mondiali nel 2005 e 2006 e che ora languisce a fondo griglia con la fallimentare McLaren-Honda, è infatti nella lista dei desideri del presidente Carlos Ghosn: «Certo che vorrei ingaggiare Alonso – ha confessato al quotidiano sportivo spagnolo As – Ma la responsabilità non è mia, è del team, e io sostengo le loro decisioni. Durante i nostri anni in Formula 1 mi sono fatto tanti amici, ho incontrato molti piloti talentuosi e Fernando è uno dei migliori: decisamente uno dei piloti di Formula 1 più forti che ci siano oggi». Se son rose...