30 luglio 2025
Aggiornato 18:00
L'ultimo GP della stagione Ferrari

La rimonta di Vettel chiude in bellezza il Mondiale

Il pilota tedesco, partito quindicesimo, arriva quarto, subito alle spalle del suo compagno di squadra Kimi Raikkonen che sale sul podio: «Oggi era impossibile fare meglio di così», sostengono in coro i due ferraristi

ABU DHABI – Serviva un miracolo, per usare le parole del team principal Maurizio Arrivabene. Di certo, ne è arrivato almeno mezzo: partito dalla quindicesima posizione in griglia di partenza, infatti, Sebastian Vettel ha artigliato il quarto posto sotto la bandiera a scacchi. La sua rimonta è stata agevolata dalla strategia del muretto box Ferrari, che ha azzeccato la decisione di ritardare il primo pit stop fino al giro 23 e di conservare le più performanti gomme supersoft per il finale, ma anche dai suoi sorpassi in pista compiuti ad esempio ai danni del suo ex compagno di squadra in Red Bull Daniel Ricciardo e della sorpresa della Force India Sergio Perez. Alla fine, il ferrarista tedesco è riuscito ad arrivare al traguardo a soli 24 secondi da Kimi Raikkonen: «Penso che questo fosse il miglior risultato possibile – riconosce Vettel – Idealmente mi sarebbe piaciuto arrivare più vicino a Kimi e alle Mercedes, ma questo è naturale: ci speri sempre di essere più vicino a chi ti sta davanti, non è mai bello finire indietro. Ci sono state molte gare quest'anno in cui siamo arrivati a 30 o 40 secondi dalle Mercedes. Salire sul podio è grandioso, ma non è così bello arrivare così distanti dalle vetture di testa. Considerando dove siamo partiti, comunque, è stata una bella gara».

Impossibile fare meglio
Stavolta, invece, ha fatto meglio di lui il suo compagno di squadra Raikkonen, anche lui convinto che non avrebbe potuto far meglio di questo terzo posto. Al massimo, era alla sua portata un distacco inferiore dalle due frecce d'argento (giunte rispettivamente a 20 e 10 secondi da lui), ma questo divario così importante è stato viziato anche da un ultimo pit stop particolarmente lento, oltre che da un finale di gara in cui lui stesso ha alzato il piede. «Questo weekend è andato piuttosto bene, la macchina si è comportata bene – ha commentato Iceman, al suo terzo podio stagionale – Penso che in gara saremmo potuti arrivare più vicini, ma i deludenti pit stop ci sono costati un po' di tempo e alla fine ho anche rallentato un po'. Oggi, però, avevamo la giusta velocità. Non abbiamo gettato al vento un potenziale risultato migliore, anzi, in certi punti stiamo raggiungendo le Mercedes. Certo, arrivare terzo non è mai bello, ma il risultato è più o meno quello che ci aspettavamo». Un esito che rispecchia sinceramente l'andamento di tutta la stagione 2015, andata in archivio proprio con il Gran Premio di Abu Dhabi: le due Mercedes davanti, le due Ferrari a inseguire. Ora, terminate le gare, a Maranello comincerà un lungo inverno di lavoro. Per far sì che la storia dell'anno prossimo sia radicalmente diversa.