11 settembre 2024
Aggiornato 01:30
Duello in casa Mercedes

A Rosberg il primo round, Hamilton studia la rivincita in partenza

Il tedesco si aggiudica la pole position grazie a un raro quanto decisivo errore del suo compagno di squadra. Ma domani al via, come due settimane fa in Giappone (o come un anno fa sempre in Russia), sarà ancora beffato dal campione del mondo in carica?

SOCHI – Un errore, decisamente insolito per lui, proprio nel suo ultimo e decisivo giro di qualifica costa a Lewis Hamilton la pole position del Gran Premio di Russia. Le prove ufficiali a Sochi si sono giocate nel solito testa a testa tra lui e il suo compagno di squadra Nico Rosberg, che pure era riuscito a costruirsi un margine di vantaggio di tre decimi. Finché, al suo ultimo tentativo utile, il pilota anglo-caraibico è arrivato lungo alla curva 13, compromettendo irrimediabilmente il suo tempo sul giro. A quel punto non gli è rimasta altra scelta che rientrare ai box in anticipo, accontentandosi della seconda piazza. «Ho provato a fare un secondo giro lanciato ma non l'ho portato a termine – lamenta il campione del mondo in carica – Questo è stato un weekend difficile per tutti, penso, ma Nico ha fatto un buon lavoro, mentre io non ero perfettamente soddisfatto del bilanciamento della mia macchina».

Preoccupato per la partenza
Lo studio degli assetti, infatti, è stato un compito particolarmente ostico in questo fine settimana, vista la scarsità di dati a disposizione degli ingegneri. Tutte le sessioni di prove libere tra ieri e oggi, infatti, sono state rovinate: prima da una perdita di gasolio sull'asfalto, poi dalla pioggia e infine dal brutto incidente (per fortuna senza conseguenze fisiche) di Carlos Sainz questa mattina. Per questo motivo Rosberg può festeggiare una pole position che è stata tutt'altro che una passeggiata: «Abbiamo potuto girare poco in prova e questo ha reso il weekend molto difficile – spiega il tedesco – Ma le qualifiche sono andate bene e ne sono davvero soddisfatto. Abbiamo dovuto tirare un po' a indovinare con l'assetto, ma io mi sono trovato a mio agio con la macchina e ho messo insieme degli ottimi giri». Il suo lavoro, però, in realtà è appena cominciato. Per portarlo a termine dovrà azzeccare soprattutto la partenza di domani. Evitando di ripetere il copione di due settimane fa  a Suzuka, quando Hamilton gli strappò il comando alla prima curva, senza troppi complimenti. O di un anno fa proprio qui in Russia, dove pigiò troppo sul freno, spiattellò le gomme e fu costretto a rientrare subito ai box per sostituirle, regalando la gara sempre allo stesso compagno di squadra. «Alla partenza non ho ancora pensato – taglia corto – Al momento mi godo la pole, poi stasera o domani mattina penserò a un piano». Intanto Lewis lo stuzzica: «Nella scorsa edizione mi sono reso conto che questo non è un brutto Gran Premio per partire secondo...».

Anche la Williams beffa la Ferrari
A completare il podio delle qualifiche, anche in questo caso come nell'ultima gara in Giappone e come un anno fa qui in Russia, non c'è la Ferrari, ma la Williams di Valtteri Bottas, che è riuscita a superare Sebastian Vettel di appena 53 millesimi. «Oggi siamo stati piuttosto competitivi e il terzo posto è un ottimo punto di partenza – commenta il finlandese – Abbiamo usato bene le poche prove libere a disposizione e sono orgoglioso del giro che ho fatto e del lavoro di tutto il team».