26 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Calcio - Serie A

Milan: Mr. Bee chiede tempo, il closing slitta ancora

Prendono corpo le numerose indiscrezioni sulle presunte difficoltà di Bee Taechaubol. Ancora nessuna notizia dei partner che dovrebbero affiancare l’uomo d’affari thailandese e nessun euro versato alla Fininvest. L’operazione slitta di un altro mese e c’è chi parla addirittura di sconto. A stonare è l’eccessiva spettacolarizzazione della trattativa.

MILANO - Come nei peggiori incubi, ecco materializzarsi per tutti i tifosi milanisti l’ombra del bluff. Siamo ancora alle indiscrezioni, alle illazioni, ai pettegolezzi da bar, ma quando a una voce se ne somma un’altra, poi un’altra e poi un’altra ancora, il sentore che sotto possa esserci qualcosa di concreto inizia a prendere forma e sostanza.
Parliamo naturalmente dell’operazione dell’anno, la cessione del 48% del pacchetto azionario del Milan ad una cordata guidata da Bee Taechuabol, ormai ben noto alle cronache italiane per la sua scalata al club italiano più amato nel mondo. 

Ennesimo intoppo nella trattativa
Dopo mesi di attesa, incontri più o meno riservati, conferenze stampa congiunte, annunci, strette di mano, patti vincolanti firmati, accordi formali già stipulati, riunioni via web da un capo all’altro del mondo e tutto quanto fa spettacolo, sembrava giunto finalmente il momento di mettere la parole fine alla trattativa e celebrare la cessione più eclatante della storia del calcio, almeno quello italiano.
Il 30 settembre era il giorno fissato come termine ultimo per apporre in calce al contratto di cessione del Milan le firme di Silvio Berlusconi e di Bee Taechaubol. E invece, come cinicamente anticipato da tutta la frangia di stampa anti-berlusconiana, eccoci di fronte all’ennesimo intoppo. E chissà se si tratterà dell’ultimo.

Eccessiva spettacolarizzazione della trattativa
A destare maggiore inquietudine sull’effettiva validità dell’operazione è proprio l’eccessiva spettacolarizzazione concessa alla trattativa. Come insegnano gli economisti, più una transazione è impegnativa, complicata e onerosa, maggiore è il riserbo che i protagonisti cercano di mantenere. La relazione tra Berlusconi e Mr. Bee è invece tutta un rutilante apparire: social network, stampa specializzata, tv, radio e giornali non fanno altro che rendere conto di cene di gala, gite in Sardegna, feste di compleanno. Tutto materiale condito da selfie, abbracci e fotografie a 3e denti, tendenzialmente portato a fuorviare dalla reale consistenza del deal.

Certo lo slittamento del closing
Per dovere di cronaca, ed anche per tirare su il sempre più inquieto popolo rossonero, occorre dire che di fronte ad una transazione di queste portata nessuno, tranne Silvio Berlusconi e Bee Taechaubol, ha diritto di parola ufficiale (pena pesanti sanzioni pecuniarie) e quindi ad oggi qualsiasi ipotesi spifferata da stampa amica o nemica ha il valore di una bolla di sapone.
Però indubbiamente alla luce di questi continui slittamenti è lecito porsi determinate domande e soprattutto riferire quanto ormai appare certo: Bee Taechabuol non sarà a Milano oggi - come da programmi - e questo ritardo provocherà lo slittamento del closing inizialmente previsto entro il 30 settembre. 

Ridimensiomanto delle cifre
Tra le varie indiscrezioni pare comunque che la Fininvest abbia ricevuto in questi giorni importanti garanzie bancarie dal broker thailandese ed è per questo che, grazie alla consueta mediazione di Licia Ronzulli, ha concesso un ulteriore periodo di proroga, stimabile in tre-quattro settimane, a Bee Taechaubol per la conclusione della trattativa.
Ma c’è anche chi sottolinea che, alla base di questo nuovo ed imprevisto ritardo, ci sia una difficoltà da parte di Mr. Bee nel reperire i fondi necessari per l’acquisizione del 48% delle quote societarie del Milan dalla famiglia Berlusconi. Secondo «La Repubblica» negli ultimi giorni sarebbero cambiate le carte in tavola proprio per quanto riguarda le cifre: dai 485 milioni di cui si è parlato fin dal primo momento, si sarebbe scesi a 340, per una valutazione complessiva del Milan di poco più di 680 milioni di euro.
A questo punto non resta che mettersi comodi ed attendere gli sviluppi della trattativa: wait and see. Le risposte definitive non tarderanno ad arrivare.