26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Calcio - Serie A

L’entusiasmo di Berlusconi rivitalizza il Milan

A margine dell’incontro con Bee Taechaubol, il numero uno rossonero ha affrontato una serie di temi chiave del momento Milan, regalando commenti positivi per tutti: Mr. Bee, Mihajlovic e perfino Balotelli. Previsto, anche se discutibile, il clamoroso passo indietro di Berlusconi riguardo la costruzione del nuovo stadio.

MILANO - Ormai da parte di Silvio Berlusconi aspettatevi solo parole di zucchero e miele, specie se si parla di Milan. Sarà l’età che avanza e che rende tutti più buoni, sarà la consapevolezza che il percorso intrapreso per rilanciare l’ex club più titolato al mondo è quello giusto, ma ogni volta che il numero uno rossonero parla della sua creatura dispensa dichiarazioni ammantate di petali di rosa. Ieri sera, prima di fare il suo ingresso alla festa di compleanno di Licia Ronzulli, figura chiave nella trattativa per la cessione del 48% del pacchetto azionario dell’Ac Milan alla cordata cino-thailandese guidata da Bee Taechaubol (party al quale ha presenziato anche lo stesso Mister Bee), Silvio Berlusconi ha parlato a cuore aperto di tutto l’universo Milan, dalla sconfitta nel derby al rapporto con il suo nuovo socio, dall’allenatore rossonero Mihajlovic a Balotelli, per finire alla questione stadio, offrendo interessanti spunti di riflessione.

Soddisfatto malgrado la sconfitta nel derby
A colpire maggiormente è stata la piena soddisfazione mostrata ai cronisti parlando del Milan e della inopinata sconfitta nel derby di domenica sera: «Ho visto finalmente una bella partita e un buon Milan. Ho chiamato Mihajlovic per fargli i complimenti. Il campionato è lunghissimo, la partita di ieri poteva finire in ogni modo e forse il pareggio avrebbe rispecchiato l'andamento della gara. Il nostro obiettivo è quello di tornare protagonisti in Europa e nel mondo». 

Berlusconi: «Ho apprezzato tutti, anche Balotelli»
Una iniezione di ottimismo e vitalità che ha toccato anche colui che in tempi non sospetti era stato additato proprio dal patron rossonero come «la mela marcia»: «Contro l’Inter ho apprezzato tutti i giocatori, anche Balotelli quando è entrato. Mario rafforza la nostra rosa. È stato Mihajlovic che ha ha garantito per lui dopo aver parlato con il ragazzo definendo regole di comportamento molto precise. Anche io ho parlato con Balotelli, abbiamo deciso di dargli la possibilità di tornare ad essere ciò che non è più. È la sua ultima occasione per diventare un campione».

Baci e abbracci con Mr Bene
Un Silvio Berlusconi prodigo di belle parole anche Supermario rappresenta un segnale di armonia che dalle parti di Milanello non si respirava da anni. Frutto evidentemente di quanto sta per accadere a livello societario, la cessione epocale del 48% del pacchetto azionario dell’Ac Milan, che sembra aver decisamente rinfrancato l’ex premier, non più sconfortato e disamorato come era apparso negli ultimi anni. «L'operazione con Mr. Bee è molto sensata, punta sulla commercializzazione del brand Milan non solo in Cina. Abbiamo un piano serio che dovrebbe portare un incremento delle entrate di oltre 100 milioni. La chiusura della trattativa è ormai solo una formalità, Taechaubol si sta comportando bene ed è un partner molto gradito».

Contrordine: si resta a San Siro
In tanta contagiosa ed euforica serenità, l’unica nota stonata è apparsa quella dedicata alla costruzione del nuovo stadio, fino a poche settimane fa fiore all’occhiello della politica societaria di Barbara Berlusconi ed ora - come sembra - definitivamente retrocesso nella lista di priorità rossonere: «Sono intervenute molte cose negative riguardo la costruzione del nuovo stadio e a questo punto immagino che prevarrà il sentimento verso San Siro, ipotesi condivisa anche da Mr. Bee».

Decisivo il pare negativo di Mr. Bee sul nuovo stadio
È vero che Bee Taechaubol ha dato il suo parere negativo sul progetto del nuovo stadio al Portello, troppo piccolo secondo l’uomo d’affari thailandese per le ambizioni rossonere (48.000 posti), ma quali possono essere gli scenari futuri? Si continuerà a dividere lo storico impianto cittadino con l’Inter oppure si aspetterà che siano i nerazzurri a traslocare (ipotesi al momento alquanto remota)? L’argomento non è stato ancora affrontato ma è evidente che le ultime dichiarazioni di Berlusconi abbiano turbato non poco la figlia del patron e anche l’altro amministratore delegato Adriano Galliani, da sempre propositivo nei confronti della costruzione dello stadio di proprietà. In casa Milan è ancora tempo di «Luci a San Siro».