12 ottobre 2025
Aggiornato 10:00
Terzo posto in griglia di partenza a Brno

Valentino azzecca «il giro buono», Marquez lo spia...

Finalmente il Dottore torna a volare anche nelle qualifiche: nel Gran Premio della Repubblica Ceca partirà dalla prima fila. «Una tornata molto importante», riconosce. Tanto che anche il campione del mondo in carica ne ha studiato tutte le traiettorie

BRNO – La gara è solo domani, ma l'avversario più ostico Valentino Rossi lo ha già battuto. È la sfida del giro secco, che quest'anno era riuscito a vincere solo in un'occasione (sulla pista amica di Assen, dove colse la pole), mentre in tutti gli altri Gran Premi era stato costretto a partire lontano dalla prima fila, e soprattutto dai suoi diretti rivali nella lotta per il campionato. Stavolta è andata diversamente: a Brno, la stessa pista dove nel 1996 scattò per la prima volta al palo (e vinse), si è ripreso la prima fila, grazie al giro finale che è giunto a soli 364 millesimi da quello record della pole del compagno di squadra Jorge Lorenzo. Stretto a sandwich tra le due Yamaha partirà invece il terzo incomodo Marc Marquez. «Un giro molto buono e molto importante – riconosce il Dottore – perché Jorge e Marc saranno velocissimi fin dal via e se fossi partito dietro sarebbe stato impossibile tenere loro testa».

Lotta aperta
Stando a quanto è emerso dalle ultime prove libere, in effetti, Lorenzo sembra avere un piccolo vantaggio sui suoi due avversari in termini di passo gara. Ma il divario non è poi così contenuto: i migliori tempi dei tre in quel turno sono stati infatti divisi da appena 175 millesimi: «Abbiamo fatto un buon lavoro, ma non so se basterà, perché Jorge è in ottima forma ed è l'uomo da battere – analizza il campione di Tavullia – Ha un passo migliore ed è in grado di tenere un ottimo ritmo per tutta la gara. Allo stesso tempo anche Marc è molto forte: ha una moto diversa da noi quindi è più difficile comprendere il suo passo, ma sono certo che andrà forte dall'inizio alla fine. Cercherò di fare una buona partenza, stare con loro e vedere cosa accadrà. Sembra che ci attenda una bella battaglia, perché siamo tutti in prima fila e abbiamo il passo migliore. La gara dipenderà molto da ciò che accadrà all'inizio: per esempio se Jorge andrà via da subito, non sarà la lotta delle lotte. Se potremo arrivare insieme negli ultimi giri, allora...».

Marquez spione
Tecnicamente, nel warm up di domani mattina resta un unico nodo da sciogliere: montare le gomme dure o le morbide? «Per me la scelta è ancora aperta, perché mi trovo bene anche con le dure – ammette Valentino – Dipenderà molto dalla temperatura e penso che sarà importante per la gara prendere la decisione giusta. Ancora non ho deciso. Dipenderà anche da ciò che faranno Jorge e Marc, anche se la gomma è un fatto personale e cambia un po' con lo stile di guida. Per me al momento è 50-50». Un'ultima nota di colore: una volta terminato il suo giro di qualifica, Marquez si è incollato ai tubi di scarico di Rossi per studiarne da vicino le traiettorie durante la tornata più veloce: «È stato intelligente, perché a quel punto non potevo più fermarmi, ero nel bel mezzo del mio giro di qualifica – sorride il nove volte iridato – Se mi avesse concesso altri 20 metri sarei stato più contento perché il suo rumore non ha aiutato la mia concentrazione. Ma ha fatto il suo lavoro... Vorrà dire che parlerò con lui per capire dove vado più forte e dove più piano!».