12 ottobre 2025
Aggiornato 08:30
Qualifiche in Repubblica Ceca

Brno, sarà un GP stellare: i tre campioni al via fianco a fianco

Jorge Lorenzo, Marc Marquez e Valentino Rossi: tutti insieme in prima fila, a caccia di una vittoria che vale moltissimo nella loro rincorsa al campionato del mondo 2015 di MotoGP

BRNO – Sembrano esserci tutti i presupposti per un Gran Premio di Repubblica Ceca davvero stellare. Come stellare è la prima fila, che raggruppa tutti e tre i contendenti al titolo mondiale della MotoGP: Jorge Lorenzo, Marc Marquez e Valentino Rossi. Tre talenti diversi, tre personalità diverse e anche tre approcci diversi alla corsa che li attende domani. Il più felice di tutti è proprio 'Por Fuera', riuscito a tenere a bada i suoi diretti rivali grazie al giro record del tracciato di Brno (il primo di sempre sotto il muro dell'1:55), che gli è valso la prima pole position dopo Jerez: «Sono molto orgoglioso dei miei giri migliori – gongola il maiorchino – Non me li aspettavo, ma nemmeno quelli di Marc e di Valentino: tutti hanno spinto al massimo e sono migliorati molto. Ma la mia tornata migliore è stata molto buona, quasi perfetta, a parte forse una piccola sbavatura nell'ultima curva». Il miglior punto di partenza, ovviamente, per affrontare una gara che potrebbe riservare non poche insidie, compresa la chance di pioggia: «Sono fiducioso per domani, perché abbiamo un ottimo assetto di base. Sarà importante scegliere la gomma giusta, anche se siamo stati competitivi sia con le medie che con le dure, all'anteriore e al posteriore. Vincere sarebbe importante ed è ciò che cercherò di fare domani».

Marquez pronto a rischiare
Eppure nemmeno questo tempo da annali basta a far stare tranquillo l'alfiere della Yamaha, che sul suo collo sente il fiato di Marc Marquez, staccato di appena 74 millesimi. «Ho spinto per la pole, ma l'obiettivo era la prima fila – spiega il campione del mondo in carica – Alla fine sono arrivato molto vicino a Jorge, ma lui ha fatto un giro incredibile. Per domani la cosa più importante sarà il ritmo: penso che ci siamo e che nel warm up potrò cercare di migliorare ancora più lo stile di guida che l'assetto. Poi l'obiettivo principale sarà quello di fare una buona partenza e cercare di rimanere a contatto con le due Yamaha. Il circuito è buono per i sorpassi, quindi la gara potrebbe andare bene». Se Lorenzo punta dritto alla vittoria, il principale obiettivo di Marquez è invece recuperare altri punti rispetto alla vetta della classifica, dopo i 18 che ha già rosicchiato nelle ultime due gare: «Nella lotta per il titolo sono distante, ma non ho nulla da perdere. Quindi se dovrò prendermi dei rischi lo farò».

Rossi sfata il tabù qualifiche
Alle spalle di un Lorenzo volitivo e di un Marquez aggressivo, infine, c'è ovviamente il Dottore, riuscito ad agguantare la prima fila appena per la seconda volta in stagione, dopo la pole di Assen. Per lui la parola chiave è invece «amministrare», intendendo il vantaggio che gli permette di guardare gli avversari dall'alto in basso nella graduatoria iridata: «È stato molto importante, perché dopo la pausa estiva sembrava che Jorge e Marc avessero fatto un altro passo avanti – confessa il campione di Tavullia – Sono in forma perfetta, hanno il completo controllo della moto e in qualifica non sbagliano mai, sono sempre in prima fila. Perciò per cercare di lottare con loro per il campionato dovevo fare un passo avanti e stavolta ha funzionato. Sono contento. Ero sicuro di poter far meglio se avessi trovato il giusto livello di concentrazione e oggi abbiamo lavorato bene». I tre pretendenti, insomma, sono già pronti. Peccato che il trono in palio sia solo uno.