Ferrari: «La Mercedes è ancora la più forte, ma noi...»
Il team principal Maurizio Arrivabene avverte la Scuderia di non farsi trascinare dall'entusiasmo per la vittoria di Sebastian Vettel in Ungheria: «Loro sono ancora al top, non hanno fatto passi indietro. Dobbiamo continuare a lavorare»
MARANELLO – Ormai sta diventando una (sana) abitudine. Quando i risultati vanno male, il team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene invita team e tifosi a non abbattersi. Quando vanno bene, a non farsi prendere dall'entusiasmo. Lo stesso copione si ripropone anche dopo la vittoria di Sebastian Vettel nel Gran Premio di Ungheria: vanno bene i festeggiamenti per il secondo successo stagionale, per giunta maturato in una gara dominata dall'inizio alla fine, ma guai a pensare che ora la rossa abbia superato la Mercedes.
Continuare a lavorare
Non si tratta di un salto in avanti che consentirà a Maranello di battere regolarmente le frecce d'argento o di ribaltare la rincorsa al titolo mondiale, secondo il manager bergamasco: piuttosto, di un sintomo che i rapporti di forza tra le due squadre sono destinati a continuare ad oscillare per tutto il resto della stagione. «All'inizio dell'anno il distacco dalla Mercedes era piuttosto ampio – ricorda – poi siamo riusciti quasi a raggiungerli. Abbiamo continuato il nostro sviluppo, ma anche loro hanno sviluppato la loro vettura e dunque sono tornati a volare. La storia di questa stagione è destinata ad essere così. Loro sono la squadra, più forte, lo ammetto. Penso che a volte riusciamo ad avvicinarci, a vincere gare come quelle in Ungheria e in Malesia, ma a volte loro scappano via. Dipende tutto da noi, dai nostri dati e dal nostro lavoro, ma stiamo andando nella giusta direzione».
Obiettivo Mercedes
Sarebbe sbagliato, dunque, convincersi che i campioni del mondo abbiano fatto un passo indietro, o che il divario tra le due scuderie sia stato miracolosamente cancellato. Eppure ciò non toglie che la Ferrari abbia il potenziale per vincere ancora: «Non sono in Formula 1 da ieri – prosegue Arrivabene – Molte volte è accaduto che un team fugga avanti all'inizio, poi faccia una pausa e poi torni a correre. Questa è la storia di questo campionato. Se vi mettete dal lato della Mercedes, loro sono forti ovunque. Ma come ho detto due gare fa, ci aspettavamo di vivere gare positive e altre meno durante il corso della stagione. Non significa che facciamo passi indietro: bisogna considerare che a volte gli altri crescono. Perciò dobbiamo raggiungerli, dobbiamo fare il nostro lavoro. Ci mancano nove Gran Premi: ne vedrete alcuni come questo, altri forse come Silverstone e la Spagna. Anche il team migliore, quello che è al top, a volte fallisce, ma poi risale. Questo non significa che gli altri facciano passi indietro», ribadisce. Forse, però, significa che la Ferrari sta facendo dei passi avanti. Ne è convinto anche l'ex grande rivale Flavio Briatore: «In questa stagione il titolo per loro sembra impossibile. Ma il prossimo anno...».
- 04/10/2020 Honda lascerà la Formula 1 a partire dalla fine del 2021
- 01/07/2020 Charles Leclerc: «Ho imparato molto dai duelli con Verstappen»
- 28/06/2020 Sebastian Vettel scalda i motori: «Non vedo l'ora di tornare a correre, ma sarà dura senza i tifosi»
- 25/06/2020 Vettel e Leclerc al Mugello: «Bello, ce la siamo goduta»