Le pagelle: 10 a Jorge Lorenzo, ma la lode a Iannone
'Por Fuera' vince il terzo Gran Premio consecutivo, ma è il pilota della Ducati, secondo, ad aver compiuto la gara più grandiosa, nonostante la spalla dolorante. Valentino Rossi promosso, ma non con il massimo dei voti
SCARPERIA – Jorge Lorenzo riesce nello sgambetto a Valentino Rossi e alla Ducati nel loro Gran Premio di casa e si aggiudica la terza vittoria consecutiva. Un po' di delusione per gli italiani (salvo per un maiuscolo Andrea Iannone, secondo), ma ancora peggio va al campione del mondo Marc Marquez, di nuovo caduto e a bocca asciutta. Ecco i voti del DiariodelWeb.it ai piloti protagonisti (in positivo e in negativo) della gara al Mugello.
JORGE LORENZO – voto 10. I big lo ritenevano il favorito della vigilia e tale si è confermato. I ritiri di Marquez e Dovizioso a fine gara indubbiamente gli hanno facilitato le cose, ma il maiorchino è sembrato mantenere saldamente in mano il controllo della gara fin dai primi giri. Per la quarta volta in carriera 'Por Fuera' si aggiudica tre vittorie consecutive, ma era dal 2013 che non riusciva a compiere quest'impresa. Qualcuno degli avversari riuscirà a interrompere il suo momento di grazia?
ANDREA IANNONE – voto 10 e lode. Chiedergli di battere un Lorenzo così era francamente troppo, per un pilota giovane e ancora inesperto. Ma, pur mancando la ciliegina sulla torta della vittoria, il centauro di Vasto ha messo insieme un weekend straordinario. Pole position (la prima in carriera), secondo posto (il suo migliore risultato di sempre), migliore delle Ducati nel Gran Premio di casa per lui e la sua moto, capace di lottare ad armi pari con i grandi. Il tutto nonostante la spalla sinistra ancora convalescente dalla caduta di due settimane fa. Il ragazzo ha dei numeri, ora se ne stanno accorgendo proprio tutti.
VALENTINO ROSSI – voto 7. È partito male, perdendo tre posizioni, poi in gara ha fatto una rimonta delle sue, chiudendo al terzo posto. E fin qui tutto bene. Se non fosse che, come ha ricordato lui stesso alla vigilia di questa gara, ormai il suo «primo rivale» è il compagno di squadra Jorge Lorenzo. Da cui per il terzo fine settimana di fila ha preso la paga, non solo in qualifica (condizione in cui il Dottore di oggi non è uno specialista), ma anche sul passo. Sul terreno di casa, dove un tempo era imbattibile, era lecito aspettarsi un Valentino più efficace. Ormai il suo primo rivale ha soli sei punti di distacco in campionato: occorre invertire la rotta, o il sorpasso sarà inevitabile.
DANI PEDROSA – voto 5. Porta a casa il quarto posto: il suo compitino. Ma da troppo tempo è ormai stabilmente il peggiore dei big. In un anno indubbiamente complicato per la Honda, non riesce nemmeno a dare quel guizzo in più che spesso trova il suo compagno di squadra Marquez. Le sue lotte per la pole position o la vittoria sono un ricordo di altri tempi.
MARC MARQUEZ – voto 5. Ci sono quei weekend che nascono male. E, per quanto ci si sforzi, non si riesce proprio a farli girare per il verso giusto. Non esiste esempio migliore del Gran Premio del Mugello di Marc Marquez. Dopo la peggior qualifica della sua carriera, il campione del mondo ha cominciato la gara a testa bassa, risalendo dal 13° posto fino a lottare con i primi tre e staccando anche il giro più veloce della gara. Poi, a sette tornate dalla fine, il disastro: nel tentativo di attaccare Iannone alla prima curva ha perso l'anteriore della sua Honda finendo nella ghiaia e fuori gara. Un altro duro colpo alla sua difesa del titolo iridato: solo la grinta dimostrata nei primi diciotto giri della corsa gli evita un'insufficienza ancora più pesante.
ANDREA DOVIZIOSO – voto 5. Il ritiro è frutto di un problema meccanico di cui il pilota di Forlì è naturalmente incolpevole. Ma, dopo aver comandato tre delle quattro sessioni di prove libere, francamente ci si aspettava qualcosa di più da Desmodovi, sia in qualifica che in gara. Invece, è stato battuto dal suo compagno di squadra, per giunta dolorante, in entrambe le occasioni. Peccato: si è giocato male una grande chance.
CAL CRUTCHLOW – voto 4. Dopo la striscia di buoni risultati a inizio anno, sembra essersi fermato. Anche qui al Mugello ha buttato via un potenziale quinto posto, costruito grazie ad una bella battaglia con Bradley Smith, cadendo dopo aver perso l'anteriore della sua Honda. Dov'è finito il Cal dei primi Gran Premi?
MICHELE PIRRO – voto 8. Un ottavo posto eccellente per il collaudatore della Ducati, alla sua prima gara da wild card con la GP15. Ha ripagato al meglio la fiducia del suo team.
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