28 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Cessione Milan

Berlusconi avverte Mr. Bee: «Altre due cordate dalla Cina»

Giornate delicate in casa Milan. Mentre il Milan strappa un successo tanto prestigioso quanto inutile contro contro la Roma, Silvio Berlusconi approfitta delle sue tornate elettorali per fare luce sulla cessione del club. Le pesanti insinuazioni nei confronti di Mr. Bee fanno il paio con l’apertura sempre più evidente alla Cina.

MILANO - Sta per iniziare un’altra settimana di passione in casa Milan. Non tanto per questioni tecniche, visto che la squadra di Pippo Inzaghi, pur vittoriosa nell’anticipo di sabato sera a San Siro contro la Roma, non ha ormai nulla da chiedere né da dire a questa stagione calcistica, ma per quello che il presidente Berlusconi sta tramando più o meno nell’ombra sul fronte societario.
Hanno destato scalpore infatti le ultime dichiarazioni dell’ex premier sulla prossima cessione del club rossonero: «Cerco qualcuno che possa immettere capitali nel Milan. La mia prudenza è giustificata dal fatto che voglio smascherare chi si propone semplicemente per acquisire una forte popolarità immediata».

QUOTAZIONI IN CALO PER MR. BEE - Ogni riferimento a fatti (selfie a gogò) o persone (Bee Taechaubol, sempre in prima linea a farsi ritrarre con o senza dama accanto) è sembrato puramente…voluto.
In effetti, nei giorni scorsi avevano iniziato a circolare voci di un presunto irrigidimento da parte del patron milanista nei confronti di alcuni atteggiamenti un po’ troppo sopra le righe del broker thailandese, meglio conosciuto come Mister Bee. Una sovraesposizione mediatica non solo inconsueta, ma perfino dannosa per gli sviluppi di una trattativa così complicata come quella relativa alla cessione del Milan.
Ora il presidente onorario rossonero è uscito allo scoperto dichiarando ufficialmente di essere alla ricerca di potenziali finanziatori, gente seria interessata a fare il bene del Milan, non solo a dare un colpo di lifting alla propria immagine pubblica. 

BERLUSCONI: IN ARRIVO DALLA CINA ALTRE DUE CORDATE - E per ribadire il concetto, ecco un altro segnale importante arrivato dal numero uno rossonero. Dalla Liguria, dove è in tour in vista delle elezioni Regionali del 31 maggio, tra un discorso elettorale e un altro, Berlusconi ha approfittato per fare chiarezza sulla faccenda della cessione del Milan: «Dalla Cina si sono fatte avanti tre cordate e due si stanno annunciando». Premesso che per il patron milanista anche il gruppo di Bee Taechaubol, che è thailandese ma è finanziariamente supportato da una delle più importanti banche di Pechino, va inserito nel trio, resta da scoprire quali potrebbero essere le altre due cordate che stanno per ufficializzare la loro candidatura a rilevare un pacchetto azionario del club. Fino a qualche giorno fa eravamo rimasti al consorzio guidato da Richard Lee, uomo d’affari di Hong Kong, e a quella ipotetica - per non dire fantomatica - della misteriosa dama orientale avvistata dalle parti di Arcore lo scorso fine settimana. 

INVESTIMENTI DI 200 MILIONI L’ANNO PER IL MILAN - In attesa di scoprire ulteriori, e ci si augura definitivi sviluppi, Berlusconi ha comunque provato a rassicurare il sempre più inquieto e destabilizzato popolo rossonero: «Ai tifosi dico che sto procedendo con prudenza e saggezza. Cerco qualcuno che possa immettere capitali, non meno di 200 milioni l’anno per il ritorno del Milan ai vertici italiani, europei e mondiali. Lascerò la mia creatura solo a chi ne avrà cura».
Importante però è che si faccia in fretta, i lavori di pianificazione per il prossimo campionato sono già in pieno svolgimento e il Milan non può farsi trovare fermo al palo ancora un altro anno.