La Ducati gela Vale: più forte anche con le stesse gomme
Gli pneumatici più morbidi concessi dal regolamento non li hanno nemmeno usati. Eppure Dovizioso e Iannone sono stati comunque più veloci di tutti nelle ultime prove pre-stagionali a Losail. Ma Marquez li irride: «I miei rivali? Yamaha e Pedrosa»
LOSAIL – Solo la pioggia riesce a fermare la Ducati. Quella pioggia che, scesa copiosa sul circuito di Losail in Qatar (ironia della sorte, proprio nel bel mezzo del deserto), ha messo fine con un giorno di anticipo agli ultimi test pre-stagionali prima del debutto ufficiale del Mondiale MotoGP 2015, previsto per il 26 marzo sulla stessa pista. Ma i tempi registrati nei due giorni precedenti sono stati più che sufficienti a farsi un'idea delle forze in campo. Con la rossa sempre davanti a tutti.
I RISULTATI DELLE PROVE – Doppietta Iannone-Dovizioso al primo giorno, con il campione del mondo Marc Marquez staccato di quasi tre decimi; bis al secondo giorno, con Dovizioso stavolta davanti a Iannone e Marquez stretto a sandwich tra di loro. Gli altri non sono pervenuti, o quasi: Valentino Rossi non va oltre la quinta posizione, con un distacco che si aggira sempre intorno ai sei decimi. E stavolta il Dottore si può mettere il cuore in pace, perché i vantaggi regolamentari non c'entrano. Le due Desmosedici GP15, infatti, non hanno nemmeno montato le gomme super-morbide speciali (concesse alle moto che non hanno mai vinto lo scorso anno), ma solo gli stessi pneumatici usati anche da Honda e Yamaha.
NESSUN VANTAGGIO DI GOMME – Forse per evitare nuove polemiche dopo quelle scoppiate per le dichiarazioni di Vale la settimana scorsa. O forse, secondo l'iridato in carica, «per non spaventare tutti, perché i loro tempi sul giro sarebbero scesi rapidamente di un secondo». Qualunque sia il motivo, fatto sta che il dominio delle moto di Borgo Panigale è vero, autentico, limpido. Tanto da avere addirittura abbassato il record ufficiale sul giro in Qatar, stabilito nell'ormai lontano 2008 da Casey Stoner. «Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nei primi due giorni a Losail, perché siamo stati sempre molto veloci sia con le gomme nuove che con quelle usate», afferma Dovizioso, che ha tra l'altro staccato il miglior tempo con una nuova aletta sulle fiancate, dimostratasi molto efficiente dal punto di vista aerodinamico.
QUALCHE DETTAGLIO DA MIGLIORARE – «Dobbiamo ancora migliorare alcuni dettagli su cui speravamo di lavorare oggi, se la pioggia non ci avesse impedito di scendere in pista», aggiunge Iannone. I residui grattacapi dei tecnici riguardano soprattutto la stabilità in frenata e nei primi istanti di accelerazione, in cui la moto tende ancora a muoversi troppo. Oltre all'usura delle gomme sulla lunga distanza: il direttore generale Gigi Dall'Igna sperava di verificarla oggi con una simulazione di gara completa, ma il maltempo glielo ha negato. Quanto alla velocità pura, sul giro secco, però, non sembrano più esserci dubbi. E anche gli avversari sono consapevoli che la Ducati sarà un osso duro, specialmente in qualifica.
MA MARQUEZ NON CI CREDE – Marc Marquez, tuttavia, non condivide gli stessi timori di Valentino Rossi, e taglia già fuori la rossa dalla lotta per il titolo mondiale: «I miei rivali sono i piloti Yamaha e Dani (Pedrosa, ndr) - sostiene l'iberico - Ad un certo punto anche la Ducati sarà davanti, ma se otterranno buoni risultati perderanno i vantaggi della classe Open. Perciò, per quanto mi riguarda, so chi sono i miei rivali e su chi devo tenere gli occhi aperti». Ma la storia dello sport lo insegna: guai a sottovalutare gli avversari anzitempo...
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