Milan, dalla Cina sarcasmo su Berlusconi: «Non siamo stupidi»
Sprezzante comunicato della Wanda Group in risposta ad una presunta trattativa per l’acquisizione del club meneghino: «Berlusconi vuole un miliardo per il Milan? Forse per tutta la serie A». Intanto si affaccia un nuovo gruppo interessato alla costruzione del nuovo stadio, Le Generali di Trieste.
MILANO - Potrebbero essere solo scaramucce verbali, consuete quando si tratta di fare affari per centinaia di milioni di euro, ma la frecciatina arrivata ieri dalla Cina, diretta al cuore del Milan, è di quelle che fa male: «Berlusconi chiede un miliardo di euro per vendere la squadra. Secondo Wanda, l’Atletico Madrid vale 225 milioni e Infront 1,05 miliardi. Il miliardo che chiede il Milan si riferisce a tutta la Serie A? Wanda può essere così stupida?».
MILAN VALUTATO 4 VOLTE L’ATLETICO MADRID - Effettivamente l’argomento sollevato dal comunicato del colosso immobiliare Wanda Group, a capo del quale torreggia il magnate cinese Wang Jianglin, è quello attorno al quale si dibatte ormai da tempo: è corretto il valore che la famiglia Berlusconi dà della propria creatura?
Il rilievo mosso dalla Cina appare inattaccabile: se non più tardi di due mesi fa Wanda Group ha investito 45 milioni di euro per acquisire il 20% del pacchetto azionario dell’Atletico Madrid (per un valore complessivo del club di 225 milioni), il Milan, ormai fuori dall’Europa che conta almeno per un altro anno, senza uno stadio di proprietà e con un valore di squadra ai minimi storici, non può valere quattro volte tanto.
OK, IL PREZZO È GIUSTO? - Analizzando dal punto di vista finanziario tutte le possibili sfumature di rossonero, si parte dalla valutazione del Sole 24 Ore secondo cui il valore del Milan si aggirerebbe tra i 400 e i 500 milioni di euro, per finire al miliardo richiesto dalla famiglia Berlusconi. Passando per Forbes, la rivista statunitense di economia e finanza considerata una specie di bibbia del settore, che attribuisce al Milan un valore oscillante dai 794 milioni (luglio 2014) ai 748 (febbraio 2015).
La verità, come dicono le più scontate leggi di mercato, è che il prezzo di un bene lo fa il mercato, non colui che vende. E allora non c’è da stupirsi sulla sarabanda di illazioni riguardanti il valore del Milan, una società che ha si vissuto momenti di gloria, ma che attualmente attraversa un momento difficile, per usare un eufemismo.
NUOVO PARTNER PER LO STADIO DEL MILAN - Nel frattempo continuano a emergere suggestivi scenari riguardanti la costruzione del nuovo stadio del Milan. L’ultimo emerso proprio ieri riguarda il gruppo Le Generali di Trieste, primo gruppo assicurativo italiano e terzo in Europa nonché importante operatore immobiliare, che potrebbe diventare il partner del Milan per la costruzione dell’impianto di proprietà. Secondo Andrea Montanari, giornalista di «Milano Finanza», ospite negli studi di Sportitalia, l’idea sarebbe quella «di creare una società nuova dove il Milan parteciperà al 30% mentre le banche metteranno sui 200 mln per il progetto costruzione stadio, l’alleato forte potrebbero essere Le Generali che ha nei suoi progetti creare la prima 'Generali Arena'».
L’area sarebbe da definire anche perché al Portello continuano ad arrivare proteste dei residenti. Per il Milan è sempre tutto così complicato.
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