18 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Calcio-Serie A

È il Cerci-day, ma al Milan c’è poco da sorridere

La presentazione ufficiale dell’attaccante azzurro ha lasciato sul tavolo tutti i problemi accumulati dai rossoneri dopo la sconfitta interna con il Sassuolo. Galliani ammette la delusione e pensa al mercato: «Fino al 2 febbraio c’è tempo per qualsiasi cosa».

MILANO - Se avessero potuto scegliere, probabilmente sia Galliani che Cerci avrebbero evitato volentieri questa full immersion con la stampa all’indomani della sonora scoppola rimediata tra le mura amiche dalla bestia nera Sassuolo. Ma gli impegni precedentemente presi hanno reso inderogabile questo appuntamento e allora tutti sorridenti davanti a telecamere e microfoni a far finta che al Milan funzioni tutto a meraviglia: «Finalmente arriva Cerci - le parole di Galliani - e sarà con noi per 18 mesi. Lo abbiamo inseguito a lungo questa estate, poi l'offerta dell'Atletico ha fatto sì che andasse a giocare da loro. Ha semplicemente fatto un giro un po' lungo ma è arrivato». 

TORRES-CERCI, TRE OPERAZIONI IN UNA - La genesi di questa operazione di mercato, graditissima a tutte le parti in causa, è spiegata nelle parole dell’amministratore delegato rossonero: «L’ipotesi è nata negli ultimi giorni prima di Natale. In effetti sono state tre operazioni perchè Torres era in prestito al Milan, quindi prima siamo riusciti ad averlo a titolo definitivo, questo il 5 gennaio. Poi lo abbiamo ceduto in prestito per un anno e mezzo all'Atletico e i madrileni hanno ceduto per un anno e mezzo il giocatore in prestito fino al 30 giugno 2016». 

PECCATO PER LO STOP IMPREVISTO CON IL SASSUOLO - Fin qui i dettagli da scrivania, ma poi c’è la dura legge del campo da rispettare e qui per i rossoneri, dopo la sconfitta contro il Sassuolo, la situazione è più complessa. Interpellato sull’argomento, Galliani non ha potuto evitare di esprimere il proprio parere in merito: «È stato uno stop imprevisto e dispiace. È la seconda volta dopo il Palermo che avevamo l'occasione di fare il salto di qualità e l’abbiamo sprecata. Peccato perdere punti con le squadre meno forti di noi». A questo punto potrà bastare il mercato per risollevare l’umore delle truppe milaniste? «Intanto diciamo che a luglio Suso può arrivare al Milan, è un'ipotesi concreta. Lo conosco da quando è in Under 18 spagnola ed è intenzionato a venire da noi, ma è solo una ipotesi. Per il resto posso dire che al momento non sono ipotizzabili altre operazioni ma il mercato è dinamico e chiude alle 23 del 2 febbraio». 

CERCI: INZAGHI MI HA VOLUTO TANTO - Alessio Cerci forse sognava una presentazione più allegra e invece si è trovato a dover fare i conti con una piazza infastidita dall’ennesima battuta d’arresto, arrivata ancora una volta nel momento della possibile consacrazione. L’ex attaccante granata, sbarbato per volere di Silvio Berlusconi, si è però detto felice del suo approdo in rossonero e soprattutto fiducioso per il prosieguo della sua avventura al Milan: «Dal primo giorno che sono qui con Inzaghi ho una bella sensazione perché so che mi ha voluto tanto. Io sono fiducioso, la squadra è stata allestita bene, dobbiamo solo tirare fuori il meglio di noi stessi e sono certo che ce la giocheremo fino alla fine. Peccato per la sconfitta con il Sassuolo ma ci rifaremo a Torino».