18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Calcio & Tecnologia

Malagò: «Sono per la moviola»

Il Presidente del CONI: «Io vedo la moviola in campo figuriamoci se non sono dell'idea di adottare la tecnologia su gol-non gol. Sono rimasto molto favorevolmente colpito dalle parole di Adriano Galliani e le mie dichiarazioni vanno tutte in questo senso».

ROMA - «Io personalmente non avrei avuto dubbi sul non giocare per rispetto della persona che non c'è più». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha commentato a margine della consegna dei premi Coni-Ussi, svoltasi al Foro Italico, la decisione di far giocare ieri il match tra Atletico Madrid e Deportivo La Coruna, dopo gli scontri tra opposte tifoserie che hanno causato il decesso di una persona. «E' un ulteriore motivo di dispiacere che sia accaduto in un paese così vicino e calcisticamente evoluto come la Spagna. Deve far riflettere ma non dobbiamo cadere nell'errore del 'mal comune mezzo gaudio' perché sarebbe catastrofico. Se in tutti i campionati del mondo ci fossero episodi del genere piuttosto che in un altro paese disordinato socialmente, questo non deve dare nessun alibi. È un episodio agghiacciante».
«Follia nella follia che ci sia qualche motivazione di tipo politico o religioso».

Malagò ha parlato anche della tecnologia nel calcio. «Io vedo la moviola in campo figuriamoci se non sono dell'idea di adottare la tecnologia su gol-non gol. Sono rimasto molto favorevolmente colpito dalle parole di Adriano Galliani e le mie dichiarazioni vanno tutte in questo senso. Sapete benissimo che non dipende dal Coni ma dalla Federcalcio. Che lo dica Adriano Galliani fa capire come ogni tanto all'interno del mondo delle federazioni e dello sport ci siano delle leggi contrarie anche al buonsenso che riescono a impantanare spesso tutto». Quanto agli investimenti dice: «Mi sembra che bisogna investire 250mila euro per stadio. Per l'Empoli sarebbe un po' più gravoso rispetto a Inter e Milan e Roma e Lazio che giocano nello stesso impianto. Ma magari si aiutano queste società più piccole».