29 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Calcio | Nazionale

Conte «visto» dallo psichiatra

Michele Cucchi, Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano, che analizza il carattere, le doti, i difetti e il profilo del tecnico leccese per scoprire se, grazie alle sue caratteristiche psicologiche, può far tornare l'Italia sul tetto d'Europa e del Mondo.

ROMA - Buona la prima per Antonio Conte alla guida della nazionale ma adesso «ci vuole la capacità di portare le persone nel flusso emotivo che permette di andare oltre le energie a disposizione, di raggiungere risultati inaspettati e di far diventare possibili sogni e speranze». La pensa così lo psichiatra Michele Cucchi, Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano, che analizza il carattere, le doti, i difetti e il profilo del tecnico leccese per scoprire se, grazie alle sue caratteristiche psicologiche, può far tornare l'Italia sul tetto d'Europa e del Mondo.

QUESTIONE DI «VALORI» - Per Cucchi «L'Italia del calcio guidata da Antonio Conte ha la grande possibilità di ripartire dai valori che il ct pugliese porta avanti. Il sacrificio, la passione, l'entusiasmo, la determinazione e l'umiltà sono tutte qualità che stanno andando a ricostituire la coesione del gruppo».

ENERGIA POSITIVA - Ma secondo lo psichiatra tutto questo può non bastare: «Ci vuole la capacità di portare le persone nel flusso emotivo che permette di andare oltre le energie a disposizione, di raggiungere risultati inaspettati e di far diventare possibili sogni e speranze. Antonio ha questa capacità dentro di sé, e al San Nicola l'ha dimostrato; sta a lui esprimerla appieno e contagiare i suoi giocatori con questa energia positiva».

LA «MEMORIA» DELLE ORIGINI - Per lo psichiatra «un aspetto molto importante è rappresentato dal fatto che Antonio non ha perso la memoria delle origini di periferia, quelle in cui il calcio è sì un divertimento ma è anche un impegno, una passione nel verso senso della parola».