Inzaghi coccola Balotelli: «Riuscirò a farlo rendere al meglio»
Il nuovo tecnico rossonero, prima della partenza per gli Stati Uniti, apre le porte della squadra a Super Mario e rassicura i tifosi: «La società conosce le mie esigenze per colmare il gap da Juve, Roma e Napoli».
MILANO - Un Filippo Inzaghi così carico non si vedeva da tempo. Alla vigilia della sua prima stagione da allenatore di una squadra importante come il Milan, l’ex attaccante rossonero parla di tutto, dalla campagna acquisti a Mario Balotelli, dal tour negli Stati Uniti ai primi giorni di preparazione e per finire anche la sorpresa Mastour. Innanzitutto il vertice di Arcore: «Il presidente era in grande forma: ha a cuore il Milan e si vede dal suo entusiasmo. Abbiamo parlato di mercato con Adriano Galliani e la società conosce le mie esigenze e le mie priorità. Ci manca ancora qualche cosa per arrivare ai livelli della Juventus, della Roma e del Napoli, ma se non arriverà nessuno proveremo ad arrivare in Champions League con grinta e determinazione grazie ai nostri giovani interessanti».
FARO’ RENDERE AL MASSIMO BALOTELLI – Uno dei problemi principali che dovrà affrontare Inzaghi sarà quello della gestione di Mario Balotelli: «Io sono sereno, Mario è un giocatore importante e cercherò di farlo rendere al meglio. Per farlo, ho azzerato tutto quello che si è detto su di lui ed inizierò a costruire con lui un rapporto da capo. Se la società deciderà di cederlo servirà un sostituto perchè le prime punte sono lui e Pazzini, ma io credo che Balotelli resterà al Milan».
CALMA CON MASTOUR – Un primo bilancio di questo inizio di preparazione può considerarsi positivo: «Io sono soddisfatto, abbiamo lavorato bene. Anche in amichevole i ragazzi stanno cercando di fare quello che proviamo in allenamento. Ciò che mi rende maggiormente fiducioso è l’atmosfera che si respira e che aiuta a lavorare bene». Un pensiero finale su Mastour: «Occorre avere pazienza, il ragazzo ha grandi qualità ma non dimentichiamo che è un ’98. Allenarsi con la prima squadra per lui è una grande cosa, ma bisogna stare calmi. Al Milan non abbiamo solo Mastour, ci sono tanti giovani importanti, quando sarà il momento giusto li metterò in campo».
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