Doping, l'Italia è la quinta nazione al mondo per numero di controlli
Il CONI stanzia due milioni di euro per i controlli antidoping di quest'anno, quattrocentomila euro in più del 2013: lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, presentando nella sala Giunta del comitato olimpico i dati sui controlli fin dal 2012.
ROMA - Il Coni stanzia due milioni di euro per i controlli antidoping di quest'anno, quattrocentomila euro in più del 2013: lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, presentando nella sala Giunta del comitato olimpico i dati sui controlli fin dal 2012.
«Nel 2014 - ha continuato Malagò - abbiamo aumentato il budget per i controlli a due milioni di euro dal milione e seicentomila dell'anno precedente. Secondo i dati della Wada, l'agenzia mondiale antidoping, nel 2012, l'Italia è stata la quinta nazione per numero di controlli; nel 2013 è stata terza al mondo per positività riscontrate; appena ieri è stato riconfermato il quinto posto al mondo per controlli. Le percentuali di positività in Italia sono in linea con il resto del mondo, e a esse vanno sommate le percentuali di positività dei controlli della commissione di vigilanza sul doping del ministero della Sanità, un organismo che non ha corrispondenti in altre nazioni».
I controlli antidoping quest'anno saranno molti di più: sono stati 4.100 nei soli primi sei mesi, contro i 6.710 del 2013, ha dichiarato il capo della procura antidoping, Tammaro Maiello.
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