28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
calcio - Nazionali

Inghilterra-Italia, a Manaus un campo di patate.

A confermare le disastrose condizioni del terreno di gioco, le parole del responsabile del terreno di gioco dell’Arena Amazonia: «Stiamo provvedendo con un piano di emergenza, ma non faremo in tempo per il weekend». Preoccupano anche le condizioni degli stadi di Natal (Italia-Uruguay) e Porto Alegre.

MANAUS - Un campo di patate. A due giorni da Inghilterra-Italia è allarme rosso per le condizioni del terreno di gioco dell'Arena de Amazonia di Manaus, che sabato ospiterà la gara. Le foto sono impietose: il manto erboso presenta diverse striature gialle, come se l'erba fosse bruciata.

Anche il tecnico incaricato del terreno di gioco dell'Arena Amazonia, Carlos Botella, ammette che il prato dell'impianto in cui si affronteranno sabato Inghilterra e Italia «è messo davvero male». Ed è pessimista sul possibile recupero, nonostante un'operazione in extremis che si sta tentando nelle ultime ore.

TEST INGLESE - La squadra inglese arriverà nel pomeriggio proveniente da Rio de Janeiro e non metterà piede nell'impianto fino a domani, quando si allenerà come previsto dal regolamento Fifa per la vigilia delle partite. Uno o due tecnici di fiducia del ct Roy Hodgson andranno ad esaminare il prato e gli riporteranno le loro impressioni in serata. «Sono sincero, Manaus è messo male» spiega Botella riferendosi al prato di cui è responsabile come capo della Royal Verd, società che gestisce il terreno dello stadio della capitale amazzonica e quello di altri 6 campi in cui si gioca il Mondiale. «Abbiamo cominciato ad applicare un piano di emergenza - ha detto Botella - per provare a salvare il fondo e migliorarlo quanto possibile, ma non credo che per il week-end sarà in buone condizioni. Mettiamo fertilizzanti e ne aumentiamo l'efficacia aggiungendo biostimolanti e sementi per cercare di far uscire in superficie quanta più erba possibile».

LA FIFA SCARICA LE RESPONSABILITA’ - Intanto una delegazione inglese, abituata a ben altri campi, ha chiesto lumi alla Fifa, che ha prontamente risposto: il pessimo stato dell'erba è dovuto alla mancata illuminazione. La Fifa ha inoltre specificato di essersi raccomandata che di notte l'erba fosse rischiarata da apposite lampade per favorire la fotosintesi. Un'indicazione disattesa da Manaus, Natal (dove il 24 l'Italia affronterà l'Uruguay) e Porto Alegre. Risultato: il terreno di gioco dei tre stadi, non solo quello della partita inaugurale degli azzurri, assomiglia a quello dei campi di terza categoria.

Il governo dello Stato dell'Amazzonia ha provato a giustificarsi sostenendo che l'attrezzatura per illuminare l'erba non fosse necessaria, vista l'incidenza della luce naturale. Ma le immagini smentiscono impietosamente questa affermazione. Nonostante tutto la Fifa ha escluso uno spostamento dell'ultimo minuto: Inghilterra-Italia, che il campo piaccia o meno, si giocherà a Manaus.