25 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Calcio | Coppa Italia Tim Cup

A Napoli una notte di festa

La squadra ha sfilato su un autobus scoperto per le vie della città. Tim Cup e Lavezzi, bimbo malato avvera il suo sogno

NAPOLI - È durata fino all'alba a Napoli la festa per la conquista della Tim Cup. La città partenopea è stata invasa dai tifosi azzurri che, subito dopo la conclusione della finale contro la Juventus, si sono riversati nelle strade e nelle piazze per festeggiare. La squadra di Mazzarri, rientrata da Roma con un treno speciale Frecciarossa, è salita su un autobus scoperto e ha sfilato lungo le vie del centro per ricevere l'ovazione dei suoi sostenitori.
Cori, soprattutto, per Ezequiel Lavezzi che probabilmente contro la Juventus ha giocato la sua ultima partita con la maglia del Napoli: «Pocho non te ne andare, a Parigi non c'è il mare», gli hanno urlato in tanti nel tentativo di convincerlo a non trasferirsi al Paris Saint Germain.
La città partenopea attendeva da tanto una notte così: erano 22 anni, ovvero dalla Supercoppa italiana vinta nel 1990 sempre contro la Juventus, che il Napoli non alzava al cielo un trofeo. Quella vinta ieri sera all'Olimpico è la quarta Tim Cup che finisce nella bacheca del club, che l'aveva vinta anche nel 1962, nel 1976 e nel 1987.

Tim Cup e Lavezzi, bimbo malato avvera il suo sogno - Il sogno di Vincenzo era incontrare Ezequiel Lavezzi e guardare dal vivo una partita di calcio del Napoli Ieri sera il desiderio del piccolo di 9 anni, affetto da sarcoma di Ewing, si è avverato. Il bambino di Nocera, ricoverato presso l'ospedale Bambin Gesù di Roma aveva espresso la volontà di incontrare il suo mito ai volontari dell'associazione 'Dona Speranza'. Grazie alla disponibilità della Lega Calcio, del Napoli Calcio, della Roma Calcio e di tanti giornalisti sportivi, il sogno è stato esaudito e il bambino ha potuto assistere alla finale di Coppa Italia, nella Capitale, tra la squadra azzurra e la 'Vecchia signora'.
Vincenzo è stato accolto allo stadio Olimpico con tutti gli onori e, negli spogliatoi, ha potuto abbracciare tutti i calciatori del Napoli e della Juventus, compreso tecnici e presidenti. Fantastico il momento dell'incontro con il suo mito 'Pocho Lavezzi'. Poche parole, pochi sguardi e tanti sorrisi che Vincenzo ricorderà per tutta la vita.