25 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Calcio spagnolo

Anche la Spagna in sciopero: la Liga non parte

Senza una soluzione rinvio delle prime due giornate di campionato

MILANO - Forte presa di posizione dei calciatori spagnoli, alle prese con il mancato rinnovo del contratto collettivo. Come in Italia, anche nella terra dei campioni d'Europa e del Mondo, c'è un problema di non poco conto. Anzi, nel campionato di Real Madrid e Barcellona, per citare le più famose, i calciatori di prima e seconda divisione hanno proclamato lo sciopero e quindi, se non si dovesse trovare un accordo con la Lega, verranno rinviate le prime due giornate della Liga, che dovrebbe scattare il prossimo 21 agosto.

«I calciatori di prima e seconda divisione - ha detto il presidente dell'Associazione Calciatori Luis Rubiales - hanno preso la decisione ferma, responsabile e unanime di scioperare per le prime due partite della stagione. Ciò non significa - ha aggiunto - che rifiutiamo la prosecuzione del dialogo, che intendiamo continuare per il bene dei calciatori e del calcio spagnolo, ma la stagione non prenderà il via senza che un nuovo accordo sia firmato».

Le questioni più spinose all'interno della trattativa riguardano i i giocatori internazionali, che si oppongono alla richiesta dei club di sospendere il contratto nel momento in cui sono impegnati con le rispettive nazionali o di scalare dai giorni di vacanza quelli trascorsi con le varie rappresentative. La Lega vorrebbe inoltre inserire nel nuovo accordo un vincolo che obbligherebbe i calciatori a cedere tutti i diritti d'immagine ai club. La forte presa di posizione dello sciopero è legata inoltre ai ritardi e alle insolvenze delle società nel pagamento degli stipendi. Una situazione che, stando al sindacato, riguarda oltre 200 calciatori.