Arrestato il capo ultras del Milan, a San Siro con una bomba
Questura: «Ordigno micidiale. Marco Righetto portava al derby coltelli e mazze»
MILANO - Il 35enne Marco Righetto, uno dei leader del gruppo ultras milanista Commandos Tigre, è stato arrestato in flagranza intorno alle 12.15 dagli agenti della Digos mentre cercava di introdurre all'interno dello stadio di San Siro prima del derby meneghino, un ordigno artigianale dal «potenziale micidiale», come è stato definito dagli investigatori. Nella sua auto sono stati rinvenuti anche quattro coltelli, una mazza da baseball e una bomboletta di gas urticante.
CONTROLLI PREPARTITA - Secondo quanto riferisce la Questura, gli oggetti sequestrati nel corso dei normali controlli prepartita delle forze dell'ordine si trovavano all'interno dell'auto dalla quale Righetti doveva scaricare all'interno dei cancelli del Meazza il materiale con il quale i tifosi rossoneri realizzeranno le coreografie nel corso dell'attesissimo match. Al capo ultrà la polizia ha contestato la detenzione illegale di materiale esplodente e di armi.
40 ANNI DI STORIA - I Commandos Tigre sono un gruppo storico del tifo milanista con 40 anni di storia alle spalle e allo stadio di San Siro le sue centinaia di aderenti si dispongono al primo anello della curva Sud dietro agli stendardi con disegnato il muso della tigre o il simbolo «CT» vergato con i caratteri runici incrociati.
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