30 aprile 2024
Aggiornato 11:00
F1. Gp della Cina

Alonso: la Ferrari non può aspirare a prima fila

L'ammissione: «il terzo posto rispecchia il potenziale della monoposto, Red Bull irraggiungibili»

PECHINO - La Ferrari non è in grado di puntare alla pole position. Lo ha ammesso Fernando Alonso dopo le qualifiche del Gran Premio di Cina, che oggi a Shanghai hanno fatto registrare la quarta pole della Red Bull su quattro prove del Mondiale 2010. «Al momento direi che questo risultato rispecchia il nostro potenziale in qualifica», ha riconosciuto Alonso commentando il terzo posto in griglia, ottenuto oggi con un distacco di mezzo secondo dal poleman tedesco Sebastian Vettel.

«Le Red Bull sembrano irraggiungibili», ha aggiunto lo spagnolo, «ma non è certo una sorpresa perché il sabato loro sono sempre stati forti. Sono contento di come sono andate le cose: il terzo posto rappresenta una buona posizione per una gara così lunga. Possiamo fare bene ed aspirare ad un piazzamento sul podio».

Alonso ha spiegato di essersi trovato «meglio con le gomme più dure: Quelle morbide erano più delicate da usare. Domani preferirei una corsa sull'asciutto - ha affermato in una nota del team di Maranello - credo che con il nostro passo di gara possiamo giocarcela mentre sul bagnato tutto può succedere. Siamo soddisfatti di quello che ci ha dato il nuovo pacchetto aerodinamico in termini di prestazione: è grazie a queste soluzioni che posso partecipare anche oggi alla conferenza stampa riservata ai primi tre. La squadra sta lavorando bene, con una filosofia ben precisa: è in gara che si assegnano i punti, non in qualifica. Se dovesse piovere, molto dipenderà dal momento in cui si dovranno cambiare gli pneumatici: azzeccare quello giusto, insieme alla scelta delle gomme più idonee, ti può far vincere ma se si sbaglia si rischia di perdere tutto. Difficile dire dove siamo in termini di competitività sul bagnato perché durante i test invernali non abbiamo mai girato tutti nelle stesse condizioni di pista e di benzina. In Australia, peraltro, siamo andati piuttosto bene...».