Abete: il futuro di Lippi sarà deciso prima della partenza
Il presidente della Figc: «C'è dialogo, il rapporto è ottimo». Intanto Nesta dice «no» alla maglia azzurra
ROMA - Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, ha ribadito oggi che il futuro del Ct Marcello Lippi sarà definito prima dell'inizio dell'avventura azzurra ai Mondiali della prossima estate. «Entro maggio faremo chiarezza», ha detto Abete ai microfoni di Sky Sport, «ci siamo impegnati a partire per il Sudafrica con una situazione chiara». Il presidente federale, che oggi ha anche smentito di non avere gradito la presenza di Lippi in una serata del Festival di Sanremo, ha assicurato che tra la Figc ed il commissario tecnico «c'è dialogo» ed un «ottimo rapporto».
NESTA «LASCIA» - Alessandro Nesta ha detto «no» alla nazionale «in maniera definitiva». Lo ha detto il ct azzurro Marcello Lippi oggi in conferenza stampa a Coverciano, dove l'Italia sta preparando l'amichevole di mercoledì sera contro il Camerun a Montecarlo. «Credo sarà così, non se la sente per una serie di motivi», ha detto Lippi. «Io ho cercato di spiegargli quanto avremmo tenuto tutti a riaverlo in gruppo, anche perché lui è in credito con la nazionale, visto che si è sempre infortunato ai Mondiali. Ora ha ritrovato quella stabilità fisica tanto inseguita e probabilmente è proprio questo il motivo per cui non vuole più rischiare».
BALOTELLI - Mario Balotelli deve pensare prima di tutto «ad essere determinante in Under 21» e solo dopo che «il percorso che all'Inter stanno portando avanti per la sua maturazione», l'attaccante potrà essere preso in considerazione anche nella nazionale maggiore. «La situazione dell'Under 21 non è semplice, nonostante con Balotelli ci siano altri giocatori importanti», ha detto Lippi. «Tutti noi ci aspettiamo che lui sappia fare la differenza per battere l'Ungheria e permettere così di sperare ancora nella qualificazione agli Europei Under 21. Quando sarà terminato l'importante percorso che all'Inter stanno seguendo per far maturare questo giovane, le sue qualità saranno utili prima all'Inter e poi anche alla nazionale».
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