Seppi: costretto ad accettare di giocare in Coppa Davis
Il 26enne aveva chiesto un anno sabatico dalla nazionale
ROMA - Andreas Seppi fa marcia indietro. O meglio, è stato costretto a farlo. Il numero uno del tennis italiano chiude la contrapposizione iniziata nei giorni scorsi e parteciperà alla Coppa Davis: «Penso di esserci, sono costretto ad accettare, sarebbe stato troppo egoista pensare solo a me stesso», ha detto Seppi a Sky Sport 24.
Il tennista di Bolzano aveva chiesto alla federazione un anno sabatico dalla Coppa Davis inviando una lettera al presidente federale Angelo Binaghi e al capitano azzurro Corrado Barazzutti. Il motivo? Recuperare al meglio da un problema e concentrarsi sulla carriera. La risposta della federtennis, sempre tramite lettera, è stata categorica: «la nazionale è un obbligo», ha detto Binaghi. Il rifiuto di Seppi alla convocazione di Corrado Barazzutti avrebbe significato l'avvio di un'inchiesta da parte della procura federale.
«L'ultima cosa di cui il tennis italiano ha bisogno è una polemica. Avevo chiesto una cosa semplice per un problema, facevo fatica ad esprimermi al meglio. Avrei voluto concentrarmi sui tornei. So che la Coppa Davis è importante per l'Italia, - ha detto il 26enne - ma non so se esserci possa essere la cosa migliore per la squadra, potrebbero giocare anche in tre per il mio problema». Gli altri tre convocati da Barazzutti per la gara contro la Bielorussia, in programma il 5 e 7 marzo a Castellaneta Marina (Taranto), sono Potito Starace, Fabio Fognini e Simone Bolelli.
«Il mio obiettivo è allenarmi e stare bene per giocare tutto l'anno. Non mi accontento del best ranking in carriera al numero 27, voglio ritoccarlo e superarlo», ha concluso Seppi, che attualmente occupa il 45.mo posto in classifica.
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