Impresa del Napoli in rimonta sulla Juve, 3-2 all'Olimpico
La doppietta di Hamsik e il gol di Datolo piegano i bianconeri. I partenopei salgono al quarto posto
TORINO - Impresa del Napoli a Torino. Nel primo anticipo dell'undicesima giornata di Serie A gli azzurri battono la Juventus 3-2 in rimonta dopo essere andati in svantaggio di due gol.
LA GARA - All'Olimpico i bianconeri sbloccano nel primo tempo con David Trezeguet al 35'. Il raddoppio arriva nella ripresa, al 54', con Sebastian Giovinco. La rimonta degli azzurri si concretizza nel giro di cinque minuti con i gol di Marek Hamsik al 59' e Jesus Alberto Datolo al 64'. La formazione di Walter Mazzarri trova il gol che vale i tre punti all'81' con Hamsik (doppietta). In pieno recupero Ciro Ferrara perde il brasiliano Amauri per espulsione.
La Juventus resta al secondo posto con 21 punti, il Napoli sale a quota 17, al quarto posto insieme al Parma che stasera affronterà il Milan a San Siro.
FERRARA - «E’ una sconfitta difficile da analizzare. In questo momento posso solo affermare che dopo il 2-0 non c’è stata, al cospetto di un avversario come il Napoli che non molla mai, la giusta intensità. Se tutti mollano qualcosa qualche rischio si corre e abbiamo finito per correrne diversi soprattutto sulle situazioni di calcio d’angolo». Ciro Ferrara si sofferma sull’espulsione di Amauri: «Ero abbastanza lontano. Ho visto che c'e' stato un contatto e rivedendo le immagini non penso che sia andato con l'intenzione di andare a fare male».
MAZZARI - «Abbiamo giocato un grande calcio a Torino con la Juve». E' l'incisione sul marmo di Walter Mazzarri dopo la notte dell'Olimpico. Un'impresa che scuote le corde della felicità. Il tecnico è emozionato ma anche sereno.
«Una serata bellissima. Giochiamo, ci crediamo, la squadra gioca un calcio spettacolare, come piace a me. Abbiamo vinto e meritato di vincere. Non abbiamo mai sofferto la Juventus e non ci siamo mai arresi. Ci siamo fatti male da soli nelle circostanze dei gol ma la squadra ha cominciato proprio lì ad esprimersi meglio. L'ho detto ai ragazzi tra il primo e il secondo tempo: continuate così, stiamo facendo bene. Non potevamo continuare a creare palle gol e non metterla dentro. Giocando in quel modo dovevamo raccogliere e così è stato».
«Dico la verità - continua il tecnico azzurro - usciamo da un ciclo esaltante ed è giusto goderci questa vittoria a Torino. Ma penso anche che adesso verrà il difficile. Mi verrebbe da buttare acqua sul fuoco e pensare già al Catania. Ma voglio anche dire che sono felice di essere l'allenatore del Napoli. Ho trovato un gruppo solido, che mi ascolta e che fa di tutto per seguirmi. Ho giocatori importanti che hanno uno spirito di squadra e che mi stanno dimostrando enormi motivazioni. Lo avete visto, si abbracciano tutti, dal primo all'ultimo. E chiunque entra riesce a fare la differenza. Stasera dopo il 2-0 per loro non solo abbiamo reagito benissimo, ma addirittura ci siamo sciolti e siamo andati dentro con grande forza. Questa è la personalità che voglio e che vorrei che avessimo sempre anche in futuro».
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