La Procura CONI chiede archiviazione per Cannavaro
«Accertata veridicità puntura d'insetto, esclusa anche negligenza»
ROMA - La Procura Antidoping del Coni ha chiesto al Tribunale Nazionale Antidoping del Coni l'archiviazione del procedimento di indagine aperto nei confronti di Fabio Cannavaro. Lo fa sapere una nota del comitato olimpico nazionale.
«Accertata la veridicità dell'episodio che ha originato l'intera vicenda (puntura d'insetto)», recita la richiesta di archiviazione, «il successivo comportamento dei medici e la mancata consegna all'atleta della raccomandata del CEFT, si può escludere che il Cannavaro si sia reso responsabile anche solo per mera negligenza della non completezza della documentazione prodotta».
La Procura Antidoping si è tuttavia riservata di procedere «eventualmente» all'esito di «ulteriori accertamenti nei confronti di altri soggetti tesserati della Società che si siano resi responsabili di fatti disciplinarmente rilevanti».
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