Abbassare l’indice glicemico in modo naturale si può: aggiungi latte, yogurt e formaggi ai tuoi piatti
I latticini migliorano il gusto ai tuoi piatti e, in più, riducono l’impatto glicemico. Ecco come fare

Li abbiamo demonizzati per anni ma ora, per fortuna, tutti i latticini stanno nuovamente vivendo il loro momento di grande gloria – come è giusto che sia. Importanti ricerche revisionali, infatti, hanno rilevato grosse falle negli studi precedenti che volevano formaggi & co. come un pericolo per cuore e arterie. Ora, invece, da alcuni anni è stato sfatato il mito (anche se è duro a morire): questi alimenti non solo non danneggerebbero l’apparato cardiovascolare ma, al contrario, lo proteggerebbero. E non solo: perché ora si è scoperto che tali cibi sono estremamente utili anche per i pazienti diabetici. Ecco perché.
L’alimentazione a basso indice glicemico
Seguire un’alimentazione a basso indice glicemico fa bene a chiunque perché previene malattie metaboliche, cardiovascolari e cancro. Ma, a differenza di quanto si creda, non bisogna necessariamente fare grossi sacrifici. Secondo quanto riportato nella newsletter l’Attendibile di Assolatte, infatti, formaggi, yogurt & co. possiedono un effetto anti-glicemia. Effetto che potrebbe aiutare a contrastare l’overdose di zuccheri a cui quasi ognuno di noi è sottoposto.
Pericolo glicemia alta
La glicemia alta o un’alimentazione ricca di alimenti ad alto indice glicemico, potrebbe portare a una condizione nota come il diabete. Ma non solo: il rischio è anche quello di incappare in malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, aumento di peso, rughe, acne e persino tumori.
Portatori sani
Gli esperti di Assolatte descrivono latte, formaggi e yogurt come portatori sani di zuccheri. La loro peculiarità, infatti, è quella di possedere alcuni zuccheri al loro interno ma di avere anche un basso indice glicemico. Il motivo? Possiedono una ricetta perfetta: un mix di proteine, grassi «buoni», calcio e vitamina D in grado di elaborare in modo positivo l’assorbimento degli zuccheri. In questo modo si evitano pericolosi picchi glicemici.
Quando bisogna consumarne?
Ogni giorno si dovrebbero consumare circa 3 porzioni di latte o yogurt, mentre 3 volte a settimana bisognerebbe mettere in tavola un po’ di formaggio. Questo piccolo trucco aiuterebbe a mantenere sotto controllo la glicemia e ridurre il carico glicemico totale. Un esempio pratico? Il latte: si tratta di un alimento con bassissimo indice glicemico (35-40) e può modulare il metabolismo degli zuccheri assunti durante un pasto. Per esempio, quelli provenienti da cereali, pasta o frutta. Lo yogurt, invece, è più adatto agli spuntini ad alto contenuto di zuccheri: snack, frullati, frutta, merendine eccetera. Infine, non dimenticate che una spolverata di formaggio sulla pasta o sulla zuppa di cereali riducono l’impatto glicemico. Ottima anche l’idea di un cucchiaio di ricotta o di formaggio spalmabile aggiunto ad alimenti ricchi di carboidrati (come le patate). Insomma, basta un po’ di fantasia per aggiungere ai tuoi piatti gusto e salute.
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