29 marzo 2024
Aggiornato 15:00
Cibo spazzatura

Cibo spazzatura e alimenti ricchi di grassi: ecco perché non riesci a resistere alla tentazione

I cibi ricchi di grassi e carboidrati ingannano il nostro cervello. La scoperta dei ricercatori della Yale University

I cibi ricchi di grassi e carboidrati ingannano il cervello
I cibi ricchi di grassi e carboidrati ingannano il cervello Foto: Dean Drobot | Shutterstock Shutterstock

Se sei tra quelle persone che non riescono a resistere alla tentazione di mangiarsi un bel bombolone, una torta alla crema o un bel gelato alla panna, sappi che non devi più sentirti in colpa. A tutto questo, infatti, c’è una spiegazione scientifica, la stessa che ti impedisce di rifiutare simili prelibatezze. La nostra incapacità di dire di no sarebbe infatti direttamente collegata al funzionamento del nostro cervello in presenza di alimenti ad alto contenuto di carboidrati e grassi. Ecco perché.

Sai resistere a una ciambella?
Le ciambelle, ma anche altri dolci, sono per noi irresistibili. E spesso dobbiamo lottare contro noi stessi per evitare di mangiarle e, subito dopo, sentirci tremendamente in colpa. Ma un nuovo studio – che ha valuto il modo in cui il nostro cervello risponde al cibo – ha scoperto come gli alimenti ricchi di grassi e carboidrati siano in grado di attivare in maniera esponenziale alcuni centri di ricompensa del nostro cervello.

Lo studio
Per arrivare a simili conclusioni, i ricercatori della Yale University – guidati dalla dottoressa Dana Small – hanno analizzato l’attività cerebrale di alcuni volontari mentre osservavano immagini di alimenti insani. Come, per esempio, quelli ricchi di carboidrati, di grassi, le ciambelle, le caramelle e alcuni tipi di formaggi. Dove aver ottenuto immagini MRI del cervello dei partecipanti, a ognuno di loro è stato chiesto di fare offerte in un’asta competitiva al fine di ottenere il cibo che volevano.

I risultati
Dai risultati è emerso che i cibi che contengono sia carboidrati che grassi provocavano un’attività molto più vasta nel cervello, rispetto agli alimenti che contenevano un solo tipo di ingrediente. In particolare, l’area cerebrale iperattiva era direttamente collegata ai centri di ricompensa che rilasciano la famosa dopamina. Per questo genere di alimenti, tra l’altro, i volontari erano disposti a pagare di più di tutti gli altri – anche rispetto a quelli con lo stesso contenuto calorico.

L’inganno del cervello
I ricercatori si sono chiesti il motivo per cui i cibi che contengono solo carboidrati o solo grassi non ottengono lo stesso effetto a livello cerebrale. Small ritiene che gli esseri umani siano dotati due sistemi separati che valutano la presenza di cibi ricchi di grassi e cibi ricchi di carboidrati. E se questi vengono attivati contemporaneamente il cervello viene, per così dire, ingannato e comincia a produrre una quantità eccessiva di dopamina, associata a una maggiore sensazione di ricompensa.

Un problema di evoluzione?
A detta degli scienziati, il problema potrebbe essere dovuto alla nostra evoluzione. Un tempo i nostri antenati erano raccoglitori e cacciatori, di conseguenza seguivano una dieta ricca di vegetali e carne ma povera di carboidrati e grassi. «Il cervello è abituato a vedere un segnale alla volta. Il cibo moderno sta ingannando il sistema», conclude Small. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Cell Metabolism.

[1] Supra-Additive Effects of Combining Fat and Carbohydrate on Food Reward Alexandra G. DiFeliceantonio10, Géraldine Coppin10, Lionel Rigoux, Sharmili Edwin Thanarajah, Alain Dagher, Marc Tittgemeyer, Dana M. Small11,'Correspondence information about the author Dana M. SmallEmail the author Dana M.