29 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Allergia alla carne

La carne rossa fa male alla salute? Dipende dal tuo gruppo sanguigno

La carne rossa potrebbe causare gravi problemi di salute non facilmente associabili al suo consumo. Ecco quali sono gli esami da fare

Allergia alla carne rossa e gruppo sanguigno
Allergia alla carne rossa e gruppo sanguigno Foto: Luca Santilli | Shutterstock Shutterstock

Sono davvero poche le persone al mondo a presentare vere e proprie allergie alla carne rossa, ma molte di più a non metabolizzarla nel migliore dei modi. Pare che dietro questa insolita forma di intolleranza possa esserci un piccolissimo animaletto che popola le campagne, il quale a volte, attacca anche l’uomo: si tratta dell’Amblyomma americanum. Quest’ultimo, a dispetto del nome, si trova con molta facilità anche in Italia. Ma se noi verremo colpiti o meno da una forma allergica – identificabile a qualsiasi età – dipende dal nostro gruppo sanguigno.

Pericolo carne rossa?
Il pericolo pare non essere rappresentato dalla carne rossa in sé – categoria cui fa parte anche il maiale, il cavallo, il cervo e l’agnello – bensì dal nostro gruppo sanguigno. Pochi hanno un’allergia accertata alla carne rossa, ma pare che si tratti esclusivamente di persone appartenenti al gruppo 0 o A. tutti quelli che possiedono i globuli rossi con antigeni B e AB, invece, sarebbero protetti da tale forma allergica. È importante sottolineare che tutto ciò non ha niente a che fare con la dieta del gruppo sanguigno, regime alimentare ritenuto anti-scientifico. Tali risultati sono emersi recentemente durante il congresso della società americana di asma, allergologia e immunologia di Orlando.

Tutta colpa di una zecca
Secondo recenti studi le persone che presentano allergie alla carne rossa sarebbero le stesse che, a loro insaputa, sono state punte da una zecca denominata Lone Star o, più scientificamente, Amblyomma americanum. Questo minuscolo organismo vivente provoca la formazione di anticorpi IgE verso uno zucchero denominato Alfa-Galattosio. Questo fatto, tra le altre cose, è piuttosto anomalo perché normalmente le allergie vengono scatenate da proteine e non da zuccheri.

L’allergia e la diagnosi
Non è facile individuare l’allergia alla carne rossa perché i sintomi, in genere, si presentano parecchie ore dopo l’assunzione - a differenza delle allergie comuni che sono pressoché immediate (da 5 a 30 minuti dopo). Un recente studio ha preso in esame 70 persone che avevano frequentemente sintomi o reazioni allergiche inspiegabili e pericolose per la propria vita. Alcune di loro sono risultate positive a una molecola denominata galattosio-alfa-1,3. Si tratta di uno zucchero presente nella carne di manzo, in quella di maiale, nell’agnello e altre carni rosse. Quando è stato detto loro di eliminare la carne rossa dalla dieta, per tutto il follow-up – durato 3 anni – nessuno di loro ha più manifestato reazioni allergiche.

Diagnosi errate?
Il motivo per cui spesso non si riconosce l’allergia alla carne è che questa si presenta da 3 a 6 ore dopo l’ingestione. «Questo intervallo insolitamente lungo di tempo tra un pasto e una reazione allergica è probabilmente la ragione per cui le allergie alfa-gal sono spesso inizialmente diagnosticate erroneamente», spiega il dottor Dean Metcalfe, capo della Mast Cell Biology Section del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID). «Se inizi a avere problemi a respirare nel cuore della notte, probabilmente non incolperesti l'hamburger che hai mangiato per cena», ha dichiarato Metcalfe.

Un altro problema
Un ulteriore problema consiste nel fatto che i test allergici che si effettuano di routine non sono in grado di rilevare le allergie all’Alfa Galattosio. Secondo i ricercatori, i risultati ottenuti dallo studio
«supportano la necessità di screening di routine per questa sensibilità come causa di anafilassi». Ma è anche essenziale verificare, insieme al paziente, se in passato sono stati morsi da una zecca. I partecipanti allo studio che erano allergici allo zucchero della carne, infatti, erano tutti stati morsi da questa piccola zecca solitaria.

Non solo malattie infettive
«Spesso pensiamo alle zecche come portatrici di malattie infettive, come la malattia di Lyme, ma la ricerca suggerisce fortemente che i morsi di questa particolare specie di zecche possono portare a tale (e insolita) allergia. L'associazione è sempre più chiara, ma abbiamo ancora bisogno di scoprire esattamente come questi due eventi sono collegati e perché alcune persone con un'esposizione alle punture di zecca sembrano essere più inclini a sviluppare allergia alfa-gal di altri», conclude il dottor Melody Carter, coautore dello studio. I risultati sono stati pubblicati su Allergy.

Fonti scientifiche

[1] Identification of alpha‐gal sensitivity in patients with a diagnosis of idiopathic anaphylaxis M. C. Carter  K. N. Ruiz‐Esteves  L. Workman  P. Lieberman  T. A. E. Platts‐Mills  D. D. Metcalfe First published: 27 December 2017

[2] James E. Childs & Christopher D. Paddock, The ascendancy of Amblyomma americanum as a vector of pathogens affecting humans in the United States, Annual Review of Entomology, vol. 48, nº 1, 2003, pp. 307–337, DOI:10.1146/annurev.ento. 48.091801.112728, PMID 12414740.

[3] Scott P. Commins, Hayley R. James, Libby A. Kelly, Shawna L. Pochan, Lisa J. Workman, Matthew S. Perzanowski, Katherine M. Kocan, John V. Fahy, Lucy W. Nganga, Eva Ronmark, Philip J. Cooper e Thomas A.E. Platts-Mills, The relevance of tick bites to the production of IgE antibodies to the mammalian oligosaccharide galactose-α-1,3-galactose, The Journal of Allergy and Clinical Immunology, vol. 127, nº 5, maggio 2011, pp. 1286-1293, DOI:10.1016/j.jaci.2011.02.019, PMC 3085643, PMID 21453959