Dormi poco? Rischi di diventare negativo e ansioso
Le persone che dormono poco rischiano di diventare estremamente ansiose, vittime di pensieri negativi e della depressione

Ed eccoci a riportare l’ennesima ricerca riguardante i vari disturbi causati dalla carenza di sonno. Negli articoli precedenti abbiamo riportato diverse correlazioni con la sindrome metabolica, malattie cardiovascolari, problemi di attenzione e persino cancro. Questa volta, alcuni ricercatori statunitensi, sembrano aver trovato un’associazione tra la riduzione delle ore di sonno e il nostro comportamento. In particolare, sembra che chi dorme poco diventi più ansioso e negativo.
Se dormi poco diventi estremamente negativo
I ricercatori della Binghamton University (Stati Uniti) ritengono che le persone che dormono meno di 8 ore al giorno, che hanno il sonno irregolare o fanno fatica ad addormentarsi, potrebbero avere delle ripercussioni sul modo di pensare. In particolare si potrebbe incappare in pensieri estremamente negativi, ansia e nei casi più cronici, anche depressione.
Lo studio
Durante lo studio – recentemente pubblicato su ScienceDirect – gli scienziati hanno arruolato 52 persone affette da ricorrenti pensieri negativi. E a ognuno di loro è stata monitorata la qualità e la durata del sonno. Inoltre i partecipanti hanno visionato immagini allo scopo di suscitare diversi tipi di emozioni: negative, positive o neutre. La capacità di attenzione durante l’osservazione delle immagini è stata determinata grazie a una particolare tecnica di valutazione dei movimenti oculari, denominata eyue tracking.
I risultati
Dai risultati è emerso che le persone che avevano un sonno disturbato già da diverso tempo rimanevano profondamente colpite da immagini negative. Al contrario, chi dormiva bene, riusciva a dimenticarle molto più facilmente. Da ciò i ricercatori hanno dedotto che i disturbi del sonno si ripercuotono nella sfera psichica innescando un circolo vizioso di ansia, negatività e depressione.
E se fosse colpa dello smartphone?
Sono molte le ricerche scientifiche che hanno trovato una relazione tra i disturbi del sonno e un abuso dello smartphone o altri dispositivi elettronici. Questi, iperattivano alcune zone cerebrali e – specie se usati di sera – possono ridurre notevolmente la quantità del sonno. Ma non solo: gli scienziati della Florida State University (Stati Uniti) ritengono che l’abuso dei dispositivi elettronici debba essere considerato un fattore di rischio per la depressione e il suicidio. «Esiste una relazione relativa tra il tempo di utilizzo e il rischio di morte per suicidio, depressione, istinto al suicidio e tentativi di suicidio», ha dichiarato Thomas Joiner, della Florida State University. E’ perciò essenziale che i genitori controllino con attenzione i propri figli limitando al minimo l’utilizzo dei dispositivi elettronici promuovendo al tempo stesso la socializzazione con i coetanei e l’attività fisica.
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