23 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Smartphone e suicidio

Adolescenti e Smartphone: un utilizzo indiscriminato porta al suicidio

Lo smartphone ma anche il tablet, il pc e i videogame sembrano essere direttamente collegati con la probabilità di sviluppare forme di depressione grave e suicidio. I risultati dello studio

Tassi di suicidio in aumento a causa dello smartphone
Tassi di suicidio in aumento a causa dello smartphone Foto: Shutterstock

Che gli smartphone, tablet e pc siano dannosi per la salute se usati in maniera eccessiva lo si sapeva da tempo. In particolare sembra che siano gli schermi retroilluminati a causare più problemi sia dal punto di vista ormonale sia sull’ipereccitazione che provoca a livello mentale. Studi recenti hanno anche evidenziato come tali dispositivi influiscano negativamente sulla qualità del sonno. Mentre casi reali non hanno fatto nient’altro che esaltare il pericolo dal punto di vista oculistico: si può arrivare a perdere completamente la vista. Ora, una nuova ricerca, pare collegare l’abuso di dispositivi elettronici con il suicidio.

Adolescenti e suicidio
Un tempo accadeva piuttosto raramente, oggi la stampa internazionale riporta spesso casi di suicidio tra i giovani. In parte è senz’altro colpa di una società volta all’apparenza, nella quale è talmente essenziale essere «qualcuno» che se non lo sei non vale neppure più la pena di vivere. Sembra che quel dono prezioso chiamata vita che un tempo era ritenuto davvero inestimabile, oggi non abbia più alcun valore.

Colpa dello smartphone?
Anche se è impossibile generalizzare, pare che siano molti gli adolescenti che tentino il suicidio a causa di un eccessivo utilizzo dello smartphone. Ad asserirlo sono stati i ricercatori della Florida State University (Stati Uniti) che ritengono come l’abuso dei dispositivi elettronici debba essere considerato un fattore di rischio per la depressione e il suicidio. «Esiste una relazione relativa tra il tempo di utilizzo e il rischio di morte per suicidio, depressione, istinto al suicidio e tentativi di suicidio», ha dichiarato Thomas Joiner, della Florida State University.

Una riflessione per tutti i genitori
Questi dati dovrebbero far riflettere soprattutto i genitori che dovrebbero limitare l’uso dei dispositivi elettronici e dei videogame (specie quelli violenti) ai propri figli. «Tutti questi problemi di salute mentale sono molto seri, penso che i genitori dovrebbero rifletterci su», continua Joiner.

Più di cinque ore sono pericolose
I ricercatori hanno scoperto che il 48% degli adolescenti che aveva trascorso almeno cinque ore davanti a smartphone, tablet o pc evidenziava un marcato comportamento al suicidio. Percentuale che si riduceva al 28% se l’utilizzo era limitato a trenta minuti continuati. I risultati, pubblicati su Clinical Psychological Science, sottolinea una marcata infelicità, depressione e ansia causata dai nuovi gingilli elettronici. Nonostante ciò i ragazzi di oggi sembrano esserne totalmente dipendenti.

La vita reale è un’altra
Probabilmente in parte il problema è causato da una mancanza di stimoli provenienti dalla vita reale. Lo studio ha anche dimostrato, infatti, che i ragazzi che si concentrano maggiormente sulla vita sociale, lo sport e l’esercizio fisico trascorrendo gran parte del loro tempo con gli amici, hanno molte più probabilità di essere felici. La depressione e i tassi di suicidio che riguardano gli adolescenti tra i 13 e i 18 anni sono aumentati drammaticamente dal 2010. Secondo lo studio, il più importante colpevole è proprio lo smartphone. Infine, statistiche del CDC, indicano come il tasso di suicidi sia aumentato del 31% tra gli adolescenti dal 2010 al 2015, mentre altre indagini hanno riportato problemi di grave depressione maggiori del 33%.