29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Dieta e sclerosi multipla

Sclerosi multipla: i sintomi si riducono con una dieta ad alto contenuto di frutta e verdura

Uno studio che ha coinvolto quasi 7mila pazienti, suggerisce che il cambio di dieta che prevede l’assunzione di elevate quantità di alimenti vegetali possa aiutare a ridurre i sintomi della sclerosi multipla

Frutta e verdura per i pazienti affetti da sclerosi multipla
Frutta e verdura per i pazienti affetti da sclerosi multipla Foto: Shutterstock

Quantità elevate di frutta e verdura, lo sappiamo tutti, aiutano a proteggere la nostra salute dalla maggior parte delle malattie. Se però si parla di patologie già conclamate, allora il discorso è diverso: non si tratta più di prevenzione ma di cura. E questo potrebbe essere il caso dei pazienti affetti da sclerosi multipla. Secondo un recentissimo studio, infatti, aumentare notevolmente il consumo di vegetali potrebbe provocare una netta riduzione della sintomatologia.

Via libera ai vegetali
Alcuni ricercatori statunitensi, sembrano essere riusciti a trovare una stretta relazione tra il consumo di alimenti vegetali e la riduzione dei sintomi associati alla sclerosi multipla. In particolare sarebbe necessario mettere nel piatto maggiori quantità di frutta, verdura e cereali integrali. Questo semplicissimo escamotage potrebbe abbattere piuttosto velocemente i segni di invalidità tipico dei pazienti affetti da tale patologia.

Una malattia autoimmune
La sclerosi multipla è una patologia di tipo autoimmune contraddistinta da una perdita della guaina protettiva dei nervi. Tra i vari sintomi che si possono presentare ci sono la stanchezza, il dolore, l’affaticamento, i problemi di coordinazione e la perdita della vista. Tutte queste disabilità si sono ridotte del 20% nei soggetti che seguivano una dieta sana, composta da una notevole quantità di vegetali.

Meno depressione
Ma non è finita qui: aumentando il consumo di frutta e verdura, le persone affette da sclerosi multipla avevano evidenziato anche una riduzione del 50% del rischio di depressione. Mostravano il 30% in meno di stanchezza e assistevano a una diminuzione del dolore di circa il 40%. D’altro canto, secondo gli scienziati, lo stile di vita sano è associato a un mantenimento ottimale della salute, anche negli individui sani.

Adattamento dei risultati
Per arrivare a tali conclusioni, i ricercatori hanno anche aggiustato i dati ottenuti con altri fattori che avrebbero potuto influenzare la disabilità, per esempio l’età del paziente e da quanto tempo convivevano con la patologia. Durante lo studio sono stati coinvolti 6.989 pazienti che hanno dovuto compilare diversi questionari per illustrare ai medici gli eventuali i miglioramenti rilevati a seguito del cambio della dieta.

Il legame tra stile di vita e sclerosi multipla
«Le persone affette da sclerosi multipla spesso chiedono se c'è qualcosa che possono fare per ritardare o evitare la disabilità, e molte persone vogliono sapere se la loro dieta può avere un ruolo. Mentre questo studio non determina se uno stile di vita sano riduca i sintomi della sclerosi multipla o se avere sintomi gravi rende più difficile per le persone impegnarsi in uno stile di vita sano, fornisce la prova del legame tra i due», ha concluso Kathryn C. Fitzgerald, della Johns Hopkins School of Medicine di Baltimora. Lo studio è stato pubblicato recentemente su Neurology.