20 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Ipertensione e rischio demenza

Donne, attenzione alla pressione del sangue alta: si rischia la demenza

Le donne con ipertensione o pressione arteriosa alta hanno fino al 73% di maggiori probabilità di sviluppare una forma di demenza o Alzheimer, specie quando siano nella mezza età. E gli uomini?

Pressione del sangue alta aumenta il rischio di demenza
Pressione del sangue alta aumenta il rischio di demenza Foto: Shutterstock

STATI UNITI – Non sono buone notizie quelle che arrivano dai ricercatori del Kaiser Permanente Northern California Division of Research di Oakland. Le donne di mezza età o intorni ai 40 anni che hanno la pressione alta rischiano fino al 73% di sviluppare una forma di demenza o Alzheimer. Ma gli uomini, per il momento, sarebbero ‘graziati’ da questo rischio. Ecco quanto scoperto in uno studio appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Neurology.

Ipertensione come fattore di rischio prima dei 50 anni
Nonostante precedenti ricerche avessero collegato la pressione arteriosa elevata con la demenza, «non era chiaro se l’ipertensione prima dei 50 anni fosse un fattore di rischio», ha sottolineano la dott.ssa dichiarato Paola Gilsanz, autrice principale dello studio. Ma i risultati di questo nuovo studio suggeriscono l’alta pressione sanguigna può iniziare a svolgere un ruolo nella salute del cervello anche prima di quanto precedentemente pensato, ha aggiunto la ricercatrice.

La circolazione e la salute del cervello
Gli esperti dell’Alzheimer Association ritengono che una circolazione sanguigna regolare sia un fattore chiave la salute del cervello. Se al cervello non arrivano le giuste quantità di sangue e l’ossigeno necessario, inevitabilmente questo ne compromette la sua salute. Ovviamente, anche la salute generale del corpo risente di una circolazione del sangue compromessa. Ecco perché è ragionevole che l’esposizione a lungo termine all’alta pressione sanguigna potrebbe lasciare le persone più vulnerabili alla demenza quando diventeranno più anziane, scrivono i ricercartori.

Perché gli uomini no?
La dott.ssa Gilsanz e colleghi hanno esaminato i record di più di 5.600 pazienti del sistema sanitario del Kaiser Permanente del Nord California. I partecipanti sono stati seguiti a partire dal 1996, per una media di 15 anni, al fine di osservate chi avrebbe sviluppato la demenza. I risultati hanno rivelato che le persone con pressione sanguigna alta a 30 anni di età non sembrano avere un aumento del rischio di demenza. Al contrario, le donne che hanno sviluppato ipertensione a 40 anni hanno avuto un rischio aumentato di demenza, anche dopo che i ricercatori si hanno aggiustato o dati per altri fattori di rischio come il fumo, il diabete e l’eccesso di peso.
L’aver constatato che per gli uomini con pressione alta a 40 anni non aumentava il rischio di demenza, secondo i ricercatori era soltanto dovuto al fatto che questi, in genere, morivano prima delle donne che avrebbero poi sviluppato la demenza. In sostanza, i maschi non diventavano abbastanza anziani. Anche altri fattori, come le differenze genetiche, le differenze di stile di vita e gli ormoni sessuali possono dividere uomini e donne quando si tratta di un rischio di demenza associato ad alta pressione sanguigna, spiegano gli esperti. «È davvero interessante vedere che c’era un’associazione tra le donne ma non tra gli uomini – ha commentato Gilsanz – Dato che le donne hanno tassi di demenza più elevati rispetto agli uomini, la comprensione del motivo per cui questo accade è una grande area di interesse per noi. Le future ricerche dovrebbero veramente considerare percorsi specifici per il genere sessuale che potrebbero essere in gioco, per disattivare i fattori di rischio per gli uomini e le donne». Infine, dato che l’ipertensione è controllabile in ambito medico, tenere sotto controllo la pressione arteriosa diviene importante anche per prevenire malattie degenerative come la demenza e non solo eventi cardiovascolari come infarto o ictus.