29 marzo 2024
Aggiornato 15:30
Alimentazione: la regola d’oro per stare bene

Frutta e verdura allungano la vita. Ecco le nuove porzioni

Le canoniche 5 porzioni di frutta e verdura raccomandate dai nutrizionisti sarebbero troppe. Secondo uno studio, per stare bene, ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e la morte precoce ne bastano tre. Meglio la frutta che la verdura

Frutta e verdura, per stare bene bastano 3 porzioni al giorno
Frutta e verdura, per stare bene bastano 3 porzioni al giorno Foto: Shutterstock

CANADA – Ricordate? I nutrizionisti hanno sempre affermato che per stare bene, ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e tumori bisognava assumere ogni giorno almeno 5 porzioni di frutta e verdura. Ma, secondo un nuovo studio, potrebbero invece bastare 3 porzioni o, al massimo quattro. Secondo pertanto i ricercatori della McMaster University di Hamilton, in Canada, i nutrizionisti dovrebbero fare marcia indietro e al posto di consigliare le canoniche cinque porzioni, passare a tre. Questo, secondo gli esperti, dovrebbe bastare a ridurre il rischio di mortalità e produrre significativi benefici sulla salute in generale – sia fisica che psichica. Anche questo studio, pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet, è stato presentato durante il Congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC) che si è tenuto la settimana scorsa a Barcellona.

Lo studio
I ricercatori hanno analizzato i dati provenienti da 18 Paesi. I partecipanti allo studio sono stati seguiti per un periodo di 10 anni, dal 2003 al 2013. Durante questo lasso di tempo gli studiosi hanno delineato le abitudini alimentari di tutti i partecipanti. I dati raccolti hanno rivelato che gli appartenenti al gruppo che assumeva tre porzioni al giorno di frutta, verdura e legumi aveva tassi di mortalità inferiori del 22% rispetto a coloro che ne consumavano meno di una. Durante tutto il periodo di osservazione si sono verificati 5.796 decessi nel totale dei partecipanti, con una maggioranza imputabile alle malattie cardiovascolari. «Il nostro studio – spiega la dott.ssa Victoria Miller, autrice principale dello studio – ha riscontrato il rischio più basso di decessi in coloro che hanno consumato tre o quattro porzioni, equivalenti a 375 a 500 grammi di frutta, verdura e legumi al giorno, con pochi vantaggi aggiuntivi per l’assunzione oltre questa quantità». Secondo gli autori, la ‘regola d’oro’ è 125 grammi per ciascuna porzione di frutta e verdura e 150 grammi per i legumi.

La frutta fa di più
Se dunque non è più questione di numeri porzioni, le cose cambiano quando si tratti di favorire un alimento piuttosto che un altro. Secondo i ricercatori, per ottenere i maggiori benefici bisognerebbe consumare più frutta rispetto alla verdura. Il maggiore consumo di frutta si ritiene riduca il rischio di patologie cardiovascolari e le morti a esse collegate. Quanto alla verdura, i benefici si ottengono al massimo quando vengono consumate crude. «Non vogliamo suggerire che le persone debbano mangiare meno frutta e verdura – sottolinea al Guardian la dott.ssa Miller – pensiamo che questo faccia parte di una dieta salutare e che ci siano benefici nel mangiarne di più». In Italia, dove si produce molta frutta e verdura, e luogo in cui si segue la dieta mediterranea, è uno dei Paesi in cui si consuma maggiormente sia frutta che verdura, così come confermato anche dall’ISTAT che riporta come nel 2016 il consumo di frutta sia aumentato rispetto a quello della carne. Statistiche confermate anche dalla Coldiretti.