13 settembre 2024
Aggiornato 13:00
Tecnologia e salute

Carenza di vitamina B12: arriva il primo sensore ottico per rilevarla in pochi secondi

Comodo, facile e funzionale come un test casalingo per il diabete. Offre i risultati in meno di un minuto. Ecco il primo sensore al mondo in grado di rilevare una carenza di vitamina B12

Un sensore per rilevare la carenza di vitamina B12
Un sensore per rilevare la carenza di vitamina B12 Foto: Shutterstock

ADELAIDE - La carenza di vitamina B12 è purtroppo un problema più diffuso di quanto si pensi. Le persone più a rischio sono gli over sessanta e chi segue un regime alimentare molto ristretto come il veganesimo. Attualmente il tradizionale esame del sangue e relativo test di laboratorio è in grado verificare se il dosaggio presente nel torrente ematico è insufficiente. Ma i ricercatori sembrano aver trovato una soluzione più efficiente e rapida: un sensore ottico – il primo al mondo – in grado di rilevare carenze di vitamina B12 nel sangue umano diluito.

Una possibile conseguenza: l’Alzheimer
Basse dosi di vitamina B12 possono anche causare malattie molto rilevanti come l’Alzheimer, demenza o deficit cognitivi più o meno seri. «La carenza di vitamina B12 ha dimostrato di essere un potenziale fattore di rischio modificabile per la demenza e la malattia di Alzheimer ed è associata al declino cognitivo», spiega il dottor Georgios Tsiminis, ricercatore presso l’Università di Adelaide. Il dispositivo portatile ideato dai ricercatori australiani potrebbe invece prevenire la carenza alla radice. Tutto ciò diviene così un metodo decisamente più economico e veloce per compiere il rilevamento.

Una soluzione point-of-care
L’idea dei ricercatori è quella di offrire una soluzione point fo care, ovvero di offrire al paziente il metodo migliore per eseguire l’analisi nell’ambiente in cui si trova. Per esempio, a casa o in una struttura privata. «Il nostro sensore è il primo passo verso una soluzione point-of-care per la misurazione e il monitoraggio della vitamina B12 negli adulti sani. Ciò consentirebbe ai medici di monitorare i livelli di vitamina B12 e di intervenire non appena sia stata rilevata carenza di vitamina B12», ha aggiunto il Dottor Tsiminis.

Ancora in fase sperimentale
Attualmente il sensore è ancora in fase sperimentale, ma il suo sviluppo potrà essere utile in molteplici applicazioni mediche. L’apparecchio è dotato di un sensore ottico in grado di rilevare la vitamina B12 presente nel sangue umano, richiede preparazione minima e meno di un minuto per ottenere il risultato. Può essere considerato, perciò, come il primo dispositivo al mondo in grado di misurare i livelli ematici della vitamina senza bisogno di richiedere un test di laboratorio completo.

Come funziona il sensore
Lo strumento ideato dai ricercatori dell’Università di Adelaide, possiede un sensore che sfrutta una tecnica di misurazione ottica chiamata spettroscopia Raman. Questa produce un’impronta ben definita nella sua molecola bersaglio: la vitamina B12. «Il nostro metodo fornisce una base realistica per un sistema che è portatile e conveniente e offre risultati rapidi, in maniera simile al pin-prick test per il diabete», conclude il Dottor Tsiminis.