1 giugno 2023
Aggiornato 14:30
Salute e vacanza

Andare in vacanza, al sole, fa davvero bene alla salute

Passare le proprie ferie o vacanze in posti al sole fa bene alla salute e previene malattie come la sclerosi multipla. Lo studio che mostra come la vitamina D sia fondamentale per l’uomo

Le vacanze al sole fanno bene alla salute
Le vacanze al sole fanno bene alla salute Foto: Shutterstock

EDIMBURGO – Ricercatori scozzesi hanno confermato che le vacanze fanno bene alla salute. Non si tratta soltanto di ‘staccare’ la spina dal lavoro e rilassarsi, ma anche di fare un pieno di vitamina D che può proteggere da molte malattie, compresa la sclerosi multipla. L’importante però è passare del tempo alla luce solare.

Livelli di vitamina troppo bassi
Quello che i ricercatori dell’Università di Edimburgo hanno trovato è che tra la popolazione generale i livelli di vitamina D sono troppo bassi. Complice probabilmente lo stare per molte ore e molti mesi al chiuso, esponendosi troppo poco alla luce solare. Cosa che invece non accade a chi lavora all’aperto. Lo studio ha infatti trovato che, per esempio, gli agricoltori hanno i più elevati livelli di vitamina D nel sangue, così come le persone anziane che fanno regolari vacanze all’estero nei Paesi dove si possono esporre ai raggi solari. Per contro, proprio la Scozia, ha i più alti tassi di sclerosi multipla al mondo: secondo i ricercatori questo può essere anche dovuto alla scarsa esposizione alla luce solare.

Molti i benefici
Sono ormai numerosi gli studio che hanno confermato come la vitamina D sia essenziale per la salute. Per esempio abbassa la pressione sanguigna (o arteriosa), riduce il rischio di malattie cardiache e aumenta le probabilità di sopravvivenza in caso di cancro. «E’ stato interessante scoprire che l’occupazione tradizionale di allevamento è stata associata con livelli più elevati di vitamina D nel sangue a Orkney – ha commentato Emily Weiss, coautrice dello studio – Questo può essere perché gli agricoltori lavorano all’aperto e sfruttano anche la più piccola finestra di luce per ottenere la vitamina-D dal sole». I ricercatori hanno anche trovato che la vitamina D è più presente nelle persone anziane e più carente nei giovani che tendono oggi a restare più al chiuso che un tempo, magari davanti alla Tv, al computer o allo smartphone.