28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Tutto quello che c'è da sapere sul prurito intimo femminile o vaginal

Prurito intimo femminile o vaginale, cause, sintomi e rimedi naturali

Che cos’è il prurito intimo femminile o vaginale, le cause, i sintomi, le cure e i rimedi naturali per il prurito intimo o vaginale

1. Che cos’è il prurito intimo o vaginale?
È quella fastidiosa sensazione di prurito: come pizzicorio, bruciore, formicolio… che inducono a grattarsi o a cercare di alleviare l’irritazione.

2. Dove si localizza il prurito intimo o vaginale?
Le zone in cui di solito si presenta questo fastidio sono

  • Le zone esterne dei genitali, o vulva: che comprende le piccole e grandi labbra, il meato urinario, il (la) clitoride e il vestibolo della vagina.
  • Le zone interne dei genitali, o vagina, il canale che collega la vulva con la cervice uterina.

3. Quali sono le cause del prurito intimo o vaginale?
Le cause del prurito intimo femminile sono diverse. Si va dalla semplice irritazione a una possibile infezione. Nel dettaglio possono essere

  • Vestibolite vulvare. Detta anche vulvodinia, è un’infiammazione della parte esterna della vagina (il vestibolo vaginale) che può causare rossore, bruciore e dolore (specie durante i rapporti sessuali). La vestibolite vulvare può essere originata da una reazione del sistema immunitario contro le infezioni (per esempio la Candida o l’Escherichia coli). O anche da un’iperattività dei muscoli intorno alla vagina.
  • Candida o candidosi. Questa è senz’altro una delle cause più frequenti. La candidosi infatti è una delle infezioni fungine più diffuse tra le donne. Si accompagna anche a perdite biancastre, tipo ricotta.

APPROFONDIMENTO: La candida o candidosi, 7 domande 7 risposte.

  • Vaginosi batterica. Anche questa condizione è piuttosto diffusa tra le donne. Pare si manifesti quando vi sia un’alterazione dell’ecosistema batterico della vagina e una modifica al pH. Questo è causa di una modifica nel numero dei lattobacilli (per esempio il bacillo di Doderlein) deputati al mantenimento della salute e del valore di pH a 4,5 nell’ambiente vaginale. A sua volta, la vaginosi batterica si ritiene sia provocata da un batterio chiamato Gardnerella vaginalis, che si può anche contrarre per mezzo di rapporti sessuali. Ma anche da un uso scorretto di detergenti intimi troppo aggressivi o con pH basico. E poi indumenti troppo stretti o l’uso di contraccettivi meccanici o farmaci antibiotici.
  • Stress. Anche lo stress pare avere un ruolo nell’insorgere di un’infiammazione della vulva o della vagina.
  • Menopausa. Anche questo periodo della vita femminile può favorire l’insorgere di problemi ai genitali, per via dei cambiamenti ormonali.
  • Cistite. Anche l’infiammazione delle pareti della vescica può dare prurito o bruciore intimo.
  • Tricomoniasi. Si tratta di una malattia venerea molto diffusa. È causata dal protozoo Trichomonas vaginalis, che infetta vagina e vie urinarie.

APPROFONDIMENTO: Malattie sessualmente trasmissibili, 5 domande 5 risposte.

4. Quali sono i sintomi del prurito intimo o vaginale?
Il sintomo più evidente è senz’altro il prurito. Ma ci possono essere anche cattivo odore, bruciore, dolore, sensazione come di essere punti da tanti spilli. Se il disturbo è causato da infezioni fungine o batteriche, ci possono essere anche perdite vaginali biancastre e dense (come quelle da Candida) e anche maleodoranti (come quelle da vaginosi batterica).

5. Quali sono le cure per il prurito intimo femminile o vaginale?
A seconda di quale sia l’origine, ci sono diversi trattamenti per questo problema. La diagnosi di eventuale infezione da funghi o lieviti come la candida, o da batteri o virus sessualmente trasmissibili, la deve formulare il medico. Il quale potrà prescrivere la cura più adatta.

Tra i diversi trattamenti tradizionali ci sono

  • Antibiotici. Se il medico sospetta o accerta un’infezione batterica potrà prescrivere dei farmaci antibiotici (come per esempio quelli a base di Metronidazolo), in particolare a uso topico (locale).
  • Antimicotici. Se l’infezione è causata da un fungo o lievito, il medico potrà prescrivere una terapia a base di farmaci antifungini.
  • Antistaminici. Se la causa possono essere allergie, allora potrà essere prescritto l’uso di antistaminici.

Tra i rimedi naturali per il prurito intimo o vaginale vi sono

  • L’aceto di mele. Questo rimedio, diluito in acqua (circa un cucchiaio in 250 ml), può essere usato per rendere l’ambiente vaginale o vulvovaginale un po’ più acido, specie se è stato compromesso dall’uso di detergenti intimi, saponi, cloro (in piscina) ecc. Attenzione però: non è indicato in caso di infezione fungina.
  • Bicarbonato di sodio. Anche questo rimedio può essere utilizzato per lavaggi intimi, un cucchiaio disciolto in un bicchiere d’acqua, se il problema è dovuto a un’infezione da Candida. Attenzione: il bicarbonato alcalinizza l’ambiente (ma non è aggressivo come i detergenti).
  • Sale marino integrale. Il sale marino integrale possiede proprietà disinfettanti e antibatteriche. In caso di prurito dovuto a batteri si può disciogliere un cucchiaio di sale in mezzo litro d’acqua e fare degli sciacqui.
  • Fermenti e probiotici. Per favorire il corretto equilibrio della flora batterica intestinale è bene assumere cibi ricchi di fermenti lattici e probiotici. Vanno bene tutti i cibi crudi fermentati (per esempio i crauti), lo yogurt, il kefir, il kombucha.
  • Oli essenziali. Tra gli oli essenziali antifungini e antibatterici ci sono il Tea tree e la Lavanda. Poche gocce diluite in olio di mandorle dolci, possono essere utilizzati a livello locale per lenire il fastidio e combatter gli agenti patogeni.
  • Aloe vera. Il gel di aloe vera è noto per le sue proprietà rinfrescanti, lenitive e curative. Può essere utilizzato in tutti i casi, specie come complemento di altri trattamenti, anche farmacologici. Si utilizza puro sulle zone interessate.
  • Basilico. Le foglie di basilico possiedono proprietà lenitive, antifungine e antibatteriche. Una «presa» di foglie fatte bollire in 500 ml d’acqua si potranno utilizzare per lavaggi intimi, anche più volte al giorno.