20 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Prevenire il declino cognitivo

Cervello più giovane di 7,5 anni con la dieta della mente

Una dieta che comprende determinati cibi, e ne esclude altri, può rallentare l’invecchiamento del cervello di quasi otto anni e prevenire il declino cognitivo, la demenza e anche l’Alzheimer

CHICAGO – Una dieta sana fa bene sempre e in ogni caso: protegge dalle malattie cardiache, dal cancro e, in generale, fa vivere più a lungo. Ma c’è qualcosa in più. È la dieta della mente, che protegge il cervello dall’invecchiamento.

Cibo e cervello
Una popolare associazione è quella cibo/sesso, stando a indicare che certi alimenti possono influire sulla salute sessuale e anche le prestazioni. Ma il cibo può avere una forte associazione anche con il cervello e la sua salute – nonché l’invecchiamento che avviene in modo naturale con il passare degli anni. Ma questa stessa associazione può rallentarlo di ben 7,5 anni. È la cosiddetta «Mind Diet».

Il giusto cibo
Secondo i ricercatori del Rush University Medical Center, guidati dalla dott.ssa Martha Clare Morris, mangiare un gruppo di specifici alimenti può rallentare il declino cognitivo tra gli adulti. E lo hanno dimostrato con uno studio che ha coinvolto 960 adulti e pubblicato su Alzheimer’s & Dementia, la rivista dell’Alzheimer’s Association. La dieta per il cervello comprende 15 componenti, di cui 10 gruppi sani per il cervello e cinque gruppi malsani: tra cui carne rossa, burro e margarina, formaggi, dolci e pasticcini, cibi fritti o da fast-food. I cibi «mind», invece, sono i cereali integrali, i legumi, verdura e frutta da consumare ogni giorno, insieme a un bicchiere di vino. E poi uno spuntino a base di frutta secca, come noci più volte a settimana. Va bene anche la carne bianca e il pesce una volta a settimana. I frutti di bosco almeno due volte a settimana. In sostanza, a ben vedere, sono praticamente i dettami della dieta mediterranea.