2 giugno 2023
Aggiornato 01:00
Luppolo e cervello

Dalla birra un trattamento contro Alzheimer e Parkinson

Un composto del luppolo, l’ingrediente della birra, potrebbe proteggere le cellule neuronali e potenzialmente contribuire a rallentare lo sviluppo di disturbi cerebrali in malattie come Alzheimer e Parkinson

WASHINGTON – Dalla birra, o meglio, da un suo ingrediente potrebbe arrivare un trattamento per rallentare la progressione di malattie degenerative del cervello come l’Alzheimer e il Parkinson. I ricercatori della American Chemical Society hanno infatti scoperto che un componente del luppolo protegge le cellule cerebrali dai danni.

L’INGREDIENTE MAGICO – Si chiama Xantumolo, è un polifenolo – quindi un antiossidante – ed è lui che i ricercatori hanno trovato essere attivo nel proteggere le cellule cerebrali dai danni causati dalle malattie del cervello. Questo componente, a onore del vero, era già noto alla scienza per le sue accertate proprietà anticancro, protettive del sistema cardiovascolare, adattogene e ovviamente antiossidanti – per cui attive contro tutta una serie di fattori di rischio e antinvecchiamento.

I RISULTATI – Il dott. Jianguo Fang insieme ai suoi colleghi dell’ACS hanno condotto questo studio basandosi sul concetto che un danno ossidativo alle cellule neuronali contribuisce allo sviluppo di malattie che hanno origine nel cervello. I risultati, pubblicati sull’ACS’Journal of Agricultural and Food Chemistry, mostrano che lo xantumolo potrebbe proteggere le cellule neuronali e potenzialmente contribuire a rallentare lo sviluppo dei disturbi cerebrali. Concludendo, gli scienziati ritengono che questo composto possa essere un buon candidato per la lotta contro condizioni come la demenza e le malattie di Alzheimer e Parkinson.