23 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Grazie all'antiossidante licopene

Infarti, mangiare pomodori ne riduce i rischi

Mangiare pomodori riduce il rischio di infarto. E' quanto si legge in un nuovo studio condotto da ricercatori finlandesi, che hanno individuato il fattore determinante di tale conclusione nel potente antiossidante licopene

WASHINGTON - Mangiare pomodori riduce il rischio di infarto. E' quanto si legge in un nuovo studio condotto da ricercatori finlandesi, che hanno individuato il fattore determinante di tale conclusione nel potente antiossidante licopene.

MANGIARE FRUTTA E VERDURA - La ricerca, basata sui dati di oltre 1.000 uomini di mezza età seguiti in media per 12 anni, ha evidenziato come le persone con i livelli più alti di licopene nel sangue abbiano il 55% di possibilità in meno di essere colpiti da infarto. «Questo studio conferma che una dieta ricca di frutta e verdura è associata a un minor rischio di infarto», ha sottolineato l'autore dello studio, Jouni Karppi.
Tra i 258 uomini con i livelli più bassi di licopene nel sangue, quasi uno su 10 è stato colpito da infarto, mentre tra i 259 con i livelli più alti, solo uno su 25. La correlazione tra livelli di licopene nel sangue e rischio di infarto è risultata ancora più evidente quando i ricercatori hanno esaminato casi di infarto dovuti a coagulo di sangue: i partecipanti con alti livelli di licopene hanno il 59% di possibilità in meno di infarto per coagulo di sangue rispetto a quelli con i livelli più bassi di antiossidante.
I ricercatori hanno osservato anche l'azione di altri antiossidanti, ma non hanno trovato alcuna correlazione con il rischio di infarto.